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Oddo-Udinese: matrimonio a rischio. Se la situazione dovesse precipitare ipotesi Bertotto. Per il futuro Ventura, Maran e Nicola

di Stefano Pontoni

Dopo sette sconfitte consecutive anche il futuro in bianconero di Oddo torna ad essere in bilico. Il tecnico, l'ultimo dei colpevoli, potrebbe pagare per tutti. Come accaduto in passato la prima testa a cadere potrebbe essere quella dell'allenatore. 

Presente - Per ora Oddo, come confermato dal diesse bianconero Gerolin, non rischia ma se tra Lazio e Cagliari non dovessero arrivare punti e la situazione dovesse degenerare allora sì che potrebbe essere per davvero presa in considerazione l'ipotesi esonero. Al suo posto fino a fine stagione un traghettatore, una figura che potrebbe provenire dal passato bianconero. Il nome potrebbe essere quello di Valerio Bertotto, figura che potrebbe fare da collante anche con la tifoseria. L'ex capitano bianconero potrebbe essere chiamato per guidare la squadra nelle ultime partite della stagione cercando di salvare il salvabile

Futuro - Se le cose non dovessero degenerare le ipotesi sono due. La prima: Oddo torna a convincere e quindi si conquista il rinnovo. Soluzione che pareva scontata un paio di settimane fa sulla quale però ora c'è più di qualche dubbio. La seconda: Oddo decide di non volere continuare all'Udinese o l'Udinese decide di cambiare. A questo punto via alle consultazioni per capire chi possa essere l'allenatore migliore a cui affidare la panchina nella prossima stagione. Ci sarebbe stato un sondaggio indiretto per Giampiero Ventura, reduce dall’esperienza in Nazionale e pronto a rimettersi in gioco. A Udine c'è già stato nella stagione 2001-2002, chiusa con una salvezza all'ultima giornata. Altra ipotesi è quella che porta a Davide Nicola, libero dopo l'esperienza di Crotone e che piace molto anche al Bologna. Da Bologna poi potrebbe arrivare un'altro nome, quello di Roberto Donadoni, profilo da tempo seguito dai Pozzo e con il quale già un paio di stagioni fa ci fu un serio contatto. Altro nome concreto è quello di Rolando Maran, alla fine di un ciclo sulla panchina del Chievo. Ha un contratto fino al 30 giugno 2020, meritato per ciò che ha fatto vedere nella sua parentesi clivense, a 600 mila euro, uno stipendio medio basso che ha attirato l'interesse dell'Udinese. 


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