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Nicola e un calendario che non dovrà diventare un alibi

di Stefano Fabbro

Roma, Sassuolo, Atalanta e Inter per poi finire con tre scontri diretti contro Frosinone, Spal e Cagliari, questo il cammino dell'Udinese di Nicola da qui sino al prossimo 2019. Un finale di girone di andata nettamente diviso in due parti, una prima più dura, a cominciare dalla Roma, ennesima big a far visita alla Dacia Arena in questo periodo, la prima di Davide Nicola sulla panchina dell'Udinese, una squadra che ha bisogno di punti e non può più far sconti a nessuno, perchè al momento i friulani sono terz'ultimi, mai così in basso nell'era Pozzo ed ecco perchè anche un calendario complicato come questo non dovrà essere un alibi, ma solo una motivazione per dare di più e togliersi dai bassifondi della graduatoria. Prima di andare a San Siro contro l'Inter, partita da bollino rossissimo, ecco la trasferta di Sassuolo e l'Atalanta in casa, due partite fondamentali, da non sbagliare, nonostante siano due squadra più rodate dell'Udinese almeno quattro punti contro le formazioni rispettivamente di De Zerbi e Gasperini andranno fatti, perchè sperare di vincere di nuovo a San Siro, al momento pare un vero e proprio sogno. 
Ma a decifrare quello che sarà il campionato bianconero saranno sicuramente le ultime tre partite del girone, sotto Natale, in cui ci saranno tre scontri diretti, due in casa contro Frosinone e Cagliari, uniti alla trasferta non impossibile di Ferrara, inutile dire che sette punti deve essere il bottino minimo da ottenere, perchè se non si vinceranno neanche queste partite, allora ci sarà davvero da preoccuparsi. I calcoli non piace farli a nessuno, ma quattro o cinque punti tra le prime quattro partite dell'era Nicola uniti agli almeno sette da fare negli ultimi tre scontri diretti proietterebbero l'Udinese a quota 20 punti , a metà strada dalla famosa quota quaranta, contando il fatto che il girone di ritorno vedrà l'Udinese affrontare le candidate dirette quasi tutte in casa il che renderebbe la strada un minimo più in discesa. 
Ma i calcoli vengono fatti per essere smentiti, già con la Roma sulla carta il pronostico è segnato, ma Nicola è arrivato per fare punti e allora sotto a chi tocca, basta errori, basta scuse, basta distrazioni, la classifica parla e non si discute, contro i giallorossi sarà la prima gara fondamentale di un lungo percorso che dovrà portare questa squadra alla salvezza il prima possibile e il calendario è una dura legge per tutti, farlo diventare un alibi può essere deleterio, perchè prima o dopo bisogna affrontarle tutte e a prescindere dalle avversarie incontrate, 9 punti a fine novembre sono pochi, troppo pochi per stare tranquilli. 


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