Muriel si racconta: "La Serie A è il campionato più bello. Tifavo Milan..."
Il fantasista brasiliano dell'Udinese Luis Muriel si è raccontato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, parlando della sua vita al di fuori dal campo e soffermandosi sulla gara che si disputerà domani sera tra Udinese e Milan. "Lo avevo promesso ai miei genitori, I pirimi soldi li ho investiti comprando un taxi nuovo a mio padre. Ora la mia famiglia è qui a Udine, insieme alla mia fidanzata che a luglio mi farà diventare papà. Il tassista però papà non lo fa più, troppi pericoli a Barranquilla". E domani si prepara ad un match infuocato: "Noi andiamo lì per vincere. Come deve essere. Del Milan mi piace molto El Sharawy, Balotelli non l'ho mai affrontato ma il Milan mi piaceva quando ero piccolo. Nella mia città natale ero quasi diventato un tifoso rossonero"
Il sogno è quello? " Da piccolo vedevamo Inter e Milan, la maggior parte dei miei amici era interista ma io scelsi il Milan. Io voglio restare in Serie A, è il campionato più bello"
Meglio via subito o un altro anno a Udine? "Io vorrei fare un altro anno qui a Udine, per crescere meglio"
Guidolin le ha insegnato tanto: "E' un grandissimo allenatore. Mi sta insegnando tanti movimenti senza palla e mi aiuta a difendere, cosa che non facevo prima"
Che differenza c'è tra Lecce e Udine? "Tante: Lecce è molto simile alla mia Colombia, mentre Udine è tranquilla nessuno ti stressa, si vive in serenità"
Come va l'intesa con Di Natale? "Molto bene, avere un compagno come lui è fondamentale. Lui dice sempre che è vecchio e io sono giovane e che ho le qualità per diventare il più forte in assoluto"
Falcao è meglio di Cavani? "Sono diversi, ma ora è meglio. Basti vedere dove ha portato l'Athletico"
A Udine sei rimasto l'unico colombiano: "Armero lo conosco poco, ma Cuadrado è un fratello per me. E' stato molto doloroso staccarsi, ma ci vediamo spesso"
Domani ritroverai Zapata e Yepes, tuoi connazionali: "Porterò via le loro maglie, ho tutte quelle dei colombiani anche se mi manca quella di Armero. Zapato lo sento spesso, come anche Quintero"
Cosa è successo in estate? "Ho avuto un problema al femore, tre mesi fermo e ho sofferto ma per fortuna Paula era qui. Ho fatto tante rinunce e ho lavorato durissimo"
E' vero che è ingrassato? "Ho la tendenza a prendere peso, in Colombia sono stato fermo un mese e l'ho pagato"
Obiettivo per il campionato? "Fare 10 gol, dissi 15 ma l'infortunio mi ha bloccato"
Non è presto diventare papà a 22 anni? "No, sono molto innamorato e sento che maturerò più in fretta"