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Mercato positivo, colpi per il futuro e esuberi piazzati. Manca però un esterno

di Stefano Pontoni

Arrivederci mercato, ci vediamo quando sarà tempo di granite e ombrelloni… Ancora una volta, la magia del mercato ci ha rapito. Per settimane siamo rimasti connessi, è il termine migliore, con ogni media possibile per saperne di più di acquisti e cessioni. C’è stato, come sempre, un grande chiacchiericcio, migliaia di voci e, come da previsione, pochi affari ma il mercato è affascinante proprio per questo: perché, per circa un mese, ci fa sognare (e disperare).

Ora però è anche tempo di fare qualche bilancio. Come si è mossa la nostra Udinese? A nostro giudizio bene. La società ha cercato di lavorare in prospettiva, acquistando giocatori futuribili. Il colpo importante è sicuramente quello di Kevin Lasagna. Giovane e italiano e con tanta voglia di dimostrare di valere la A. Prenderlo ora, battendo sul tempo la concorrenza, vuol dire assicurarsi un innesto importante per l'attacco in vista della prossima stagione. A giugno poi arriverà dallo Slavia Praga anche Antonin Barak, talento emergente del calcio boemo che l'Udinese ha saputo soffiare a tante altre concorrenti. Da non sottovalutare poi l'arrivo di Gnoukouri, altro giovanissimo prospetto che a Udine può dare tanto fin da subito.

Nereo Bonato si è poi mosso bene anche in uscita, cercando di piazzare alcuni esuberi, corre. Armero e Kone, fuori dal progetto, sono stati sistemati altrove. Peccato per Wague ma davanti all'offerta del Leicester, che metteva sul piatto del giocatore il fascino della Champions era dura resistere.

Cosa è mancato? Un esterno destro in grado di sostituire Widmer. Faraoni ha dimostrato di non essere adeguato al ruolo per questo motivo si poteva premere sull'acceleratore per un acquisto il quel ruolo. 

 


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