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Maxi Lopez si presenta:"Sono carico, voglio ricominciare"

di Davide Marchiol

Presentato l'ultimo acquisto del calciomercato, ovvero Maxi Lopez.

Gerolin presenta il ragazzo: “Ultimo tassello di mercato, lo conoscete tutti, già da un 20 giorni lo seguivamo. Ci interessava una punta con le sue caratteristiche, lui si aggiunge a Bajic, Ewandro, Lasagna, etc... quindi ci dà il giusto mix là davanti".

Con il Torino l'ultimo anno è stato turbolento: "L'ultimo periodo non è stato semplice a Torino, parlare di tutto quello che è successo sarebbe banale. Sono stati due anni e mezzo fantastici e io ho dimostrato sul campo di voler ricambiare il loro amore. Ci sono stati momenti positivi e negativi. Li ringrazio e voglio tenermi i momenti positivi. Con la società eravamo d'accordo che ci fosse bisogno di un cambio. Quello prospettato dall'Udinese è un progetto ambizioso e di lunga durata, con tanti giovani, sono felice di aver accettato e arrivo con grande entusiasmo".

È il secondo straniero che ha cambiato più maglie nella storia della A, ci si chiede se domenica sarà già pronto: “Io mi metto subito a disposizione per giocare, poi deciderà il mister, ma mi metterò nel migliore dei modi per mettere in difficoltà Delneri, voglio segnare il più possibile. Per il cambio di maglia, ho voluto sempre avere nuovi stimoli, in Italia sono rimasto di più perchè qua sono nati i miei figli, quindi naturalmente mi sono trovato di più, il calcio italiano è il mio calcio".

Il tuo arrivo non è stato accolto con grande entusiasmo, visti i numeri: ”L'idea è quella di iniziare con serenità e ripartire, per cambiare i numeri. C'è tutto da migliorare, mi sono posto degli obiettivi, i tifosi vanno conquistati ogni domenica".

Sul contratto: “Maxi ha firmato un anno di contratto con opzione per rinnovo in base al raggiungimento di gol e obiettivi".

Obiettivi stagionali: “Voglio raggiungere la doppia cifra, se non lo faccio non posso restare all'Udinese".

Sulla vita fuori dal campo: ”Non mi preoccupa che si parli della mia vita privata. Se n'è parlato tanto e proprio per quello ho iniziato a non preoccuparmente, non ho social network e trasmetto quello che voglio dire solo ai miei compagni, quello mi importa".

L'Udinese ha una buona tradizione di attaccanti:”Speriamo bene allora".

I media non danno una grande immagine di lui: “I media mettono sempre immagini delle mie vacanze di quattro anni fa come se non fosse cambiato nulla. Io nelle ultime settimane ho passato il doppio del tempo a sistemarmi fisicamente, quindi voglio impormi da subito".

De Paul è un altro argentino importante: “Rodri lo conosco perchè avevamo lo stesso procuratore. Penso abbia un potenziale molto alto e può essere un anno importante per lui".

Sul suo ruolo: “Io ho sempre fatto la prima punta, giocando a 2, a 3, da solo... i Italia ho imparato a fare tutto. Poi ci sono tanti ragazzi, ancora di più che a Torino, il mio obiettivo personale è quello di inserirmi nel gruppo e creare il gruppo giusto. C'è tanta voglia di fare bene e se creeremo solidità raggiungeremo i nostri obiettivi".

Sulla visione dell'Udinese da fuori: “L'Udinese l'ho sempre vista con grande rispetto per quello che ha fatto in passato. L'entusiasmo che c'è nello spogliatoio è imporante, dobbiamo invertire il trend delle sconfitte. Sicuramente la partita col Genoa è sentita, farò del mio meglio per essere disponibile".

Carriera altalenante: “Ci sono stati dei momenti, in Italia ho avuto un buon impatto col Catania perchè non mi conoscevano. Voglio tornare quel Maxi lì. Ci sono tutti i presupposti per fare bene".

Numero di maglia: “Ho scelto il 20 di Bierhoff e Sensini. Un numero importante".


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