.

Maxi Lopez, partita da vera prima punta. Primi segnali incoraggianti tra sponde, appoggi e sportellate

di Stefano Pontoni

Un'Udinese imbottita di giovani è scesa ieri in campo a Nova Gorcia per il triangolora contro ND Gorica e NK Istra. Non sarà stato un test chissà quanto probante, ritmi bassi e poco calcio vero, ma in ogni caso si è trattato del primo assaggio di bianconero per Maxi Lopez. E' stato lui il principale motivo di interesse che ha spinto tanti tifosi a seguire il doppio match. Dopo le critiche e i dubbi infatti era tanta la curiosità di vederlo all'opera. 

L'argentino, schierato da Delneri nei primi 11 in entrambe le gare, ha giocato per un totale di 60 minuti dimostrando una condizione assai migliore di quella temuta nei giorni scorsi. Certo quei due, tre chili vanno persi ma la condizione fisica di Maxi, che si allenato con costanza da solo per tutta l'estate, pare essere già buona. Dopo una lunga assenza dal campo non ci si poteva aspettare di più. Se l'obiettivo era mettere minuti nelle gambe e riprendere confidenza con il campo possiamo dirci più che soddisfatti. 

Anche dal punto di vista tecnico il nuovo attaccante bianconero non ha deluso. Ha fatto la vera prima punta, giocando di sponda, tenendo palla spalle alla porta e facendo salire i compagni, il lavoro che mister Delneri gli aveva chiesto di fare. Nessuna grande occasione ma Maxi ha dimostrato di poter sportellare là davanti, cosa che Thereau invece non gradiva per niente. 

Giocando proprio al centro dell'attacco Maxi è stato poi un punto di riferimento per i compagni. Più volte i centrocampisti lo hanno cercato, più volte gli hanno scaricato palla per poi buttarsi negli spazi. Un lavoro questo assai gradito.

E' ancora presto per dare giudizi ma una cosa la possiamo dire, con Maxi Lopez in rosa un prima punta c'è.

 

 


Altre notizie