Mandragora: "Voglio consacrarmi con questa maglia"

Tempo finalmente di presentazioni per Rolando Mandragora l'acquisto più importante di questa sessione estiva.

Pradè lo presenta: "Mandragora lo seguo da veramente tanto tempo, quando ho saputo che anche l'Udinese lo voleva quasi non ci credevo e l'acquisto è stato incredibile perchè aveva tante squadre intorno. Ringrazio il padre perchè mi ha aiutato a convincerlo definitivamente".

Le prospettive: "Stiamo gettando basi importanti per fare in modo che sia una stagione di riscatto, per far tornare a divertire i tifosi. Spero possa la stagione della consacrazione in Serie A dopo il primo anno di Crotone".

L'investimento: "Non penserò all'alta valutazione, è un onore per me essere l'investimento più costoso della storia del club, voglio dare però le risposte in campo".

La scelta: "Il mondo Udinese è un mondo che esiste in poche società, c'è uno stadio di proprietà, strutture importanti, personale competente e questo ha lasciato estasiato me come mio padre. Non penso di essere il primo a dire queste cose".

Il numero di maglia: "La scelta del 38 è dovuta al fatto che è il numero del mio esordio con il Genoa, alcuni miei parenti se lo sono tatuato, quindi è stato un momento incredibile".

Oddo e la nazionale: "No il mister non ho avuto modo di sentirlo ancora, ma siamo in contatto, perchè abbiamo un ottimo rapporto. Sì ci penso alla nazionale, ma devo far prima bene qui, poi il campo dirà cosa merito. Che sia Under 21 o maggiore".

Pezzellla: "Sì parlo molto con Giuseppe perchè siamo compagni in Nazionale, siamo compaesani e ora siamo compagni di squadra. Della città non abbiamo ancora parlato, ma abbiamo parlato tanto della squadra e me ne ha parlato solo che bene. Anche Faraoni mi ha parlato bene dell'Udinese".

Il ruolo: "Sicuramente è un ruolo di responsabilità quello di far parte del duo a metà campo, comunque mi trovo bene sia a fare il play che il mediano classico. Ho giocato sia con Barak che Fofana che si sganciano molto, quindi penso che farò di più il play, ma vedremo in corso d'opera".