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Ma con quale coraggio alcuni club chiedono soldi allo Stato? Prendano piuttosto esempio dall'Udinese!

di Stefano Pontoni

Leggo che la Serie A è pronta a chiedere al Governo 600 milioni, che i grandi club sono a rischio default e che è tutta causa del covid, degli stadi chiusi e delle spese che in periodo di crisi si fatte troppo alte. Cazzate. Nossignori, il problema del calcio non è la pandemia. Il sistema era già al collasso da tempo. Sperperi, gestioni fallimentari, calciatori strapagati, mancanza di una riforma sistematica e zero programmazione, queste sono le vere cause di una situazione già precaria e che il virus non ha fatto altro che rendere ancor più evidente. 

Il calcio è stato gestito per anni da incapaci, permettetemelo. Nei palazzi si è fatta soltanto politica, ognuno ha coltivato il suo orticello, s'è fatto i propri interessi fregandosene di tutto il resto e ora che la torta da spartire è bella che finita piange.

Sarebbe giusto, lo dico fuori dai denti, che certe squadre fallissero. Se questo sport è un'industria allora i club vengano trattati come ogni altra azienda. Sono in perdita costante da anni? Hanno voragini in bilancio? Portino i libri in Tribunale, non chiedano soldi allo Stato. La Juve di Agnelli, che dà 30 milioni all'anno a Ronaldo, che nell'estate della pandemia ha speso 90 milioni per due giocatorini mi chiedo con quale coraggio vada a batter cassa.

Forse qualcuno non si rende conto della situazione che stanno vivendo gli italiani. Famiglie senza lavoro che fanno difficoltà ad arrivare a fine mese, aziende costrette a chiudere i battenti, migliaia di esercizi sul lastrico, partite iva che non sanno come andare avanti. Davvero non capisco con quale coraggio.

Su 20 squadre di A almeno 10 son in difficoltà, di queste 5 in profondo rosso che non pagano gli stipendi. Eppure stanno davanti in classifica e riempiono i giornali e le tv. Non lo trovo corretto. 

Guardo invece alla mia Udinese e sono orgoglioso. La si può criticare per i risultati degli ultimi anni ma mai e poi mai per la gestione economica e societaria. Stadio di proprietà, conti in regola, mensilità regolarmente pagate, solidità come poche altre società di A. Una gestione seria, oculata, che molti dovrebbero prendere ad esempio. Eppure i bianconeri stanno là dietro e restano pur sempre una squadra figlia di un dio minore. Se dovessero eliminare chi non ha i conti a posto sono sicuro che ogni anno l'Udinese vincerebbe lo scudetto. 

Cosa succederà? Nemmeno da questa pandemia si imparerà la lezione. Tante parole e zero fatti. Passato il virus, perché prima o poi passerà, tutto tornerà come prima e si ricomincerà a fare gli stessi errori di sempre. 


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