LE PAGELLE alla stagione dell'Apu tra il fallimento ai playoff e la crescita dei giovani
La stagione dell’Apu Gsa è dunque giunta al termine, in maniera precoce se si pensa alle aspettative che a inizio anno si erano generate intorno ai bianconeri. I tre k.o. subiti tra Udine e Biella contro la Edilnol hanno decretato la fine dell’avventura della squadra diretta inizialmente da Demis Cavina e ripresa in corso d’opera da Alberto Martelossi. Entrambi i tecnici hanno dovuto confrontarsi con l’incompiutezza di una squadra talentuosa ma mai concreta ed entrambi hanno incontrato le stesse difficoltà, senza però riuscire a trovare una soluzione completa al “rebus Apu”. Abbiamo provato a ‘dare i numeri’ ai giocatori bianconeri e, come ci si potrebbe aspettare, le pagelle di questa stagione non possono essere certo generose:
Mortellaro 5,5: il suo inizio di stagione è in linea con le aspettative. Regolarità ed efficacia nei fondamentali gli permettono di ritagliarsi un ruolo importante, fin quando non sopraggiunge il calo fisico del finale di stagione, quando sempre più spesso si mostra in affanno.
Pellegrino 6: nel corso della stagione regolare ha intrapreso un percorso di crescita che, nel finale, ha dato i suoi frutti e ha mostrato il lato migliore del lungo. Nei playoff purtroppo, quando l’asticella andrebbe alzata ancora, si è rivisto il Pellegrino “timido” e poco incisivo.
Pinton 6: è uno dei leader ma non per il minutaggio. Le triple “spaccapartita” sono state una delle specialità della casa in questa stagione ma quando queste non entravano l’intera sua prestazione ne risentiva. Biella poi ai playoff gli ha sempre dato un occhio di riguardo in marcatura.
Cortese 5: arrivato con tutti gli onori del titolo di miglior italiano della passata stagione, non passa mai realmente dalle parole ai fatti, risultando discontinuo all’inverosimile. E’ stato penalizzato certamente dagli infortuni ma i problemi fisici non bastano a spiegare l’involuzione che ha avuto in questa stagione.
Penna 6: superate le difficoltà di inizio stagione, il giovane play ha mostrato cose molto positive, alternate dai limiti “naturali” che può avere un giocatore con poca esperienza. Margini di miglioramento dunque ce ne sono, per esempio in fase realizzativa, ma quel che già c’è pare molto buono.
Spanghero 5,5: quando è riuscito ad accendersi è sempre stato decisivo. L’interruttore però è stato attivato meno di quanto ci si potesse aspettare. Anche lui è arrivato stanco e acciaccato al finale di stagione.
Amici s.v.: il colpo di metà stagione si è visto poco a causa dell’immediato infortunio rimediato in allenamento. Rientrato in campo, non ha mostrato subito le migliori cose, risparmiando qualcosa per i playoff ma anche qui frattura alla mano e stagione (quasi) finita. Non si lascia benissimo con i tifosi.
Genovese s.v.: incide con le sue triple solamente nel “primo” Martelossi, per il resto soffre troppo il salto di categoria e nel corso della stagione lascia la terra friulana per tornare a Firenze, in una serie dove può fare e ha già fatto la differenza.
Simpson 6: ha dei colpi da giocatore “del piano di sopra”, questo è assolutamente riconoscibile. A questa Apu però serviva un realizzatore nei momenti “caldi” del match, cosa che Simpson è stato solo a tratti quest’anno.
Powell 5,5: gli americani devono fare la differenza e Powell era un giocatore che per doti fisiche e tecniche poteva cambiare volto a questa squadra. Se però si vanno a contare le volte in cui questo è accaduto e le si mettono in relazione con l’indiscusso suo talento il rapporto è insufficiente, al di là dei problemi fisici e di quelli ‘extracampo’ che può aver avuto.
Nikolic 6,5: ce ne ha messo un po' di tempo ma infine è diventato proprio un bel giocatorino. Atletismo clamoroso, un tiro solido ma comunque migliorabile e dei movimenti in post notevoli. La crescita del ragazzo da Belgrado è una delle sorprese più liete di questa tribolata stagione.
Cavina 5: ora è chiaro che a questa squadra mancasse personalità ma il suo modo di allenare mal si sposava con le richieste, magari meno tattiche ma più comportamentali, dell’Apu 2018/19. Esonerato in corso d’opera.
Martelossi 5,5: il suo arrivo sembrava quantomeno aver scosso la squadra, in maniera positiva. Giunto nella “sua” Udine per dare tranquillità ai bianconeri, può salvare i miglioramenti di giocatori come Pellegrino, Nikolic, Penna, non certo lo stop al primo turno di playoff.