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Le alternative non convincono per niente: male Bajic, Balic a singhiozzi, qualche sprazzo per Ewandro e Mallè

di Stefano Pontoni

Sarà rimasto assai deluso chi ieri andava a caccia di note positive nell'amichevole contro l'Al Wahda. L'Udinese, allenata eccezionalmente dal duo Miano-Cinello, non ha fatto proprio una bella figura contro la formazione degli Emirati Arabi. Sconfitta per 1 a 0 ma non è tanto il risultato a preoccupare, i bianconeri erano anche imbottiti di molti giovani della Primavera, quanto la prestazione di alcuni giocatori molto attesi come Bajic, Barak, Balic, Ali Adnan, Kone e Matos. 

Partiamo dal nuovo attaccante bianconero Bajic, il più atteso dai tifosi in questa amichevole austriaca. 80 minuti in campo, 5 palloni toccati praticamente tutti persi, 2 buone occasioni fallite. Lento e macchinoso, il bosniaco non è mai riuscito ad accendersi. Qualche movimento qua e là, nulla di più, mai pericoloso, mai letale. Del bomber che aveva messo a ferro e fuoco la Turchia neppure l'ombra. Bajic è sembrato decisamente indietro con la condizione fisica, assolutamente non pronto per una partita di Serie A. A vederlo così sembrava l'Harbaoui della passata estate.

Un po' meglio ma senza convincere più di tanto Balic. Le uniche giocate di qualità partono dai suoi piedi, la visione di gioco è buona e si capisce che o inventa lui qualcosa o altrimenti lo schema è palla lunga e pedalare. Troppi però gli errori in fase di costruzione, troppo macchinosa la manovra, troppo lento a far girare il pallone. Discorso simile per Barak, tanti errori e una condizione non buona ma dopo l'infortunio che gli ha fatto saltare gran parte della preparazione non ci si poteva attendere di meglio. Il ceco deve ancora lavorare molto per ritrovare quella forma di un tempo e questa prima amichevole è stata buona per mettere benzina nelle gambe.

Qualche cross interessante per Adnan che da metà campo in su tutto sommato non dispiace ma è in fase difensiva che continua a non convincere. L'iracheno, ieri perfino in versione capitano, ha spinto in avanti ma dietro spesso ha lasciato delle voragini che in campionato sarebbero potuto essere fatali.  Solito invece Matos, fa tutto bene finché non arriva al limite dell'area dove sistematicamente la perde. Un grande velocista a cui manca l'essere decisivo negli ultimi venti metri, dove insomma conta di più. Si è rivisto poi anche Kone, un'apparizione-sparizione durata giusto 45 minuti, giocatore con le valige in mano, nulla di più.

Nel secondo tempo molto meglio Ewandro e Malle, i due funanboli hanno messo in mostra le cose migliori del pomeriggio austriaco. Buone giocate e fantasia, gli unici a saltare l'uomo anche se poi anche a loro è mancata la giocata decisiva. 

In vista della Spal quindi non convincono le secondo linee, al momento ancora indietro nella condizione. Difficile che uno tra questi posta giocarsi una maglia da titolare al momento con Delneri che si affiderà ai soliti anche per la trasferta di Ferrara.


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