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Lasciamo perdere le critiche. L'Udinese ha bisogno di noi, ora si tifa!

di Stefano Pontoni

Contro il Genoa perl'Udinese inizia una nuova era, inizia un nuovo campionato. Archiviato il mercato, con l'addio di Thereau e l'arrivo di Maxi Lopez, ora i bianconeri sono chiamati, questa volta per davvero, a voltare pagina. Servono punti, serve ritrovare fiducia, serve trovare un'identità. Per questo motivo sarà una sfida importante che per forza, nel bene o nel male, segnerà il futuro bianconero e forse anche quello di mister Delneri. I tifosi chiedono giustamente risposte concrete sul campo. Di fronte al proprio pubblico, i bianconeri non possono sbagliare la partita.

Una partita quella contro il Grifone che arriva dopo due settimane di critiche pesanti, sia nei confronti della squadra che della società. E non poteva essere altrimenti visti i recenti risultati. Prestazioni indecenti in campo, mancanza di programmazione fuori dal campo.  Molti sono i dubbi attorno alla qualità, tecnica ma anche mentale, di questa squadra. Anche quest’anno la società ha deciso di giocare d’azzardo, sintomo che all’interno qualcosa non funzioni più come un tempo.

Oggi però non è tempo di critiche ma solo di tifare. Unirsi e fare gruppo, anche sugli spalti, per cercare un risultato che per tutto l'ambiente è vitale. Pensiamo allora positivo, pensiamo che in rosa ci sono comunque dei giovani interessanti, come per esempio Barak e Larsen che oggi nel loro debutto non vorranno certo sfigurare. Fiducia allora ad un'Udinese che dovrà dare inizio ad un nuovo campionato. 

90 minuti allora nei quali dobbiamo lasciar perdere le critiche per aiutare un gruppo in difficoltà a risolvere i suoi problemi. Sugli spalti utti uniti come sempre, scendiamo in battaglia. 


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