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Lasagna rinasce in azzurro: ora tocca a Velazquez valorizzarlo in bianconero

di Stefano Pontoni

Che serata per Kevin Lasagna! L'azzurro, dopo tanto tempo, torna ad essere lieto, anzi lietissimo, grazie all'attacante bianconero. Doveva essere in crisi, come tutto il nostro calcio ad un passo dalla retrocessione in Nations League, ed invece dimostra, in quel colpo di testa decisivo arrivato al minuto 80 di un Polonia-Italia da mors tua, vita mea, di essere un grande giocatore, uno che per sbloccarsi in bianconero ha solo bisogno di fiducia e della giusta posizione.

Non poteva esserci debutto con la Nazionale migliore per il nostro Kevin, rinato, dopo una settimana da incorniciare nella quale è arrivato anche il rinnovo, sotto l'egidia di Mancini. Il Ct azzurro, che lo aveva provato più volte nei giorni scorsi, è stato lungimirante buttandolo subito nella mischia. E senza paura Lasagna ha ripagato tutta questa fiducia con assist a Biraghi che è valso lo 0-1 finale è la possibilità di giocarsi ora il primo posto nel girone contro il Portogallo. 

Una serata da incorniciare per un giocatore che tornerà ora in bianconero rigenerato, nella testa e nelle gambe. Perché la Nazionale non sempre un peso ma è anche uno stimolo, una spinta a migliorarsi, a dare di più con il proprio club. Perché se ora Lasagna, come crediamo, vorrà tenersi stretta la maglia azzurra, sarà indispensabile tornare ad essere decisivo anche in bianconero. 

Spetta a Velazquez ora, come fatto da Mancini, valorizzarlo, mettendolo nel cuore del gioco e non lasciandolo più isolato là davanti. Metterlo insomma nelle condizioni migliori per rendere come lui sa. Le qualità, per chi avesse avuto qualche dubbio, lecito dopo un inizio sottotono, ci sono ancora e vanno sfruttate.

 


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