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La storia si ripete, contro le big sconfitti in partenza

di Jessy Specogna

Lazio 3-Udinese 0. Atalanta 7-Udinese 1. Udinese 0-Roma 4. Fatta eccezione per la gara contro l'Inter, questo è stato il bilancio delle gare giocate dai bianconeri fino ad ora contro le prime della classe. Ma la lista di questi passivi così pesanti rimediati dall'Udinese contro le grandi del nostro campionato potrebbe comodamente essere allargata con i risultai delle scorse stagioni (Juventus 4- Udinese 0, Udinese 0 - Napoli 3). Un minimo comune denominatore, l'Udinese è uscita sempre sconfitta, il più delle volte consegnandosi agli avversari come vittima sacrificale. Quella sensazione di essere già sconfitti in partenza senza dover aspettare il termine del match, di non avere la minima speranza di fare punti se non grazie a miracoli.

Sulla partita di ieri c'è poco dire, la Lazio in un tempo ha chiuso la pratica Udinese senza troppi patemi, lasciando poi spazio ad una seconda frazione di gioco soporifera, nella quale i biancocelesti si sono limitati a tenere a bada le poche folate offensive degli abulici bianconeri, con Strakosha spettatore non pagante. Per i bianconeri i soliti errori e le solite disattenzioni, cose che si ripetono in maniera cronica da troppo tempo e che nessun allenatore è mai riuscito a risolvere (magari il problema sta nella qualità dei calciatori?). Alla luce dei risultati di ieri (vittoria del Bologna a Napoli, pareggio del Sassuolo a Torino contro la Juventus), la preoccupazione aumenta.

Ci sono infatti squadre che se la giocano contro tutti, al di là del risultato finale, e altre che invece in determinati match fanno semplicemente da sparring partner all'avversario. L'Udinese appartiene a questa seconda tipologia di formazioni. Sono ormai lontani i tempi in cui, anche se sfidavi una big, il tifoso poteva stare tranquillo, consapevole che la squadra se la sarebbe comunque giocata e che avrebbe assistito ad una partita gradevole. Ormai è da tanto, troppo tempo, che queste partite sono diventate per l'Udinese dei veri e propri tabù, con figuracce annesse sempre dietro l'angolo (se ieri la Lazio non si fosse fermata staremmo sicuramente parlando di un altro risultato tennistico).

Per salvarsi, fare punti solamente contro le dirette concorrenti è una cosa molto pericolosa, perchè la sconfitta in questi casi pesa doppio. La salvezza va costruita, dunque, anche su altri match, quelli sulla carta considerati come proibitivi, rosicchiando punti preziosi, che siano essi tre o solamente uno. Di certo, l'atteggiamento mostrato dall'Udinese in queste occasioni non porta ad alcun profitto, soprattutto in un momento della stagione particolare, caratterizzato da match molto difficili in sequenza.


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