La sconfitta doveva prima o poi arrivare: meglio in Coppa Italia che in campionato
Diciamocelo francamente, l'eliminazione in Coppa Italia per mano del Monza è fastidiosa ma ci importa fino ad un certo punto. Quello che conta è il campionato, in primis la sfida di domenica contro il Torino per provare a restare agganciati ai primi posti.
Per come è strutturata la seconda competizione nazionale arrivare in fondo è pressoché impossibile. Le grandi entrano agli ottavi e con il favore del campo. Tutto, insomma, è apparecchiato affinché in finale arrivino sempre le solite. Basta guardare l'albo d'oro per rendersi conto che non c'è spazio per miracoli o clamorose vittorie. La coppa e il conseguente posto in Europa vanno sempre ad una tra quelle quattro, cinque squadre.
Per l'Udinese che, forte di un grande avvio, punta a fare il meglio possibile il campionato si tratta soltanto di una o due partite in meno in calendario. Provare ad eliminare la Juventus agli ottavi sarebbe stato senza dubbio affascinante ma a sto punto meglio così. Vista la rosa è preferibile concentrare tutte le forze sulla competizione principale, senza alcun tipo di distrazione.
Detto questo, la partita di ieri ha dimostrato che Sottil può contare su un gruppo ristretto di giocatori. 13/14 titolari e poco altro. Ehizibue, Jajalo, Nestorovski e purtroppo anche Nuytinck, nonostante tutte le attenuanti del caso, hanno evidenziato palesi mancanze e ad oggi sembrano essere un livello sotto rispetto ai compagni. L'Udinese sperimentale del primo tempo è poca roba, fisicamente e tecnicamente.
Sulle fasce soprattutto preoccupa la mancanza di valide alternative. L'ex Derby County e l'ex Colonia hanno fatto troppa fatica, se questo è il loro rendimento c'è da incrociare le dita e sperare che Udogie e Pereyra siano sempre in salute. Non solo, anche in attacco mancano dei sostituti veramente all'altezza. Per puntare in altissimo a gennaio servirebbe qualche innesto, è evidente. Lo sa la società che infatti si sta già muovendo per rinforzare la rosa. La classifica dice che l'occasione è ghiotta, si farà di tutto per restare fino in fondo nel treno di testa.
Al di là dei singoli non è piaciuto nemmeno l'atteggiamento generale. Certi errori, pagati a carissimo prezzo, vanno assolutamente evitati. Su almeno 2 dei 3 gol brianzoli sono gravi le responsabilità della difesa. Lo ha sottolineato Sottil: l'Udinese ha giocato sotto ritmo, senza quella cattiveria necessaria per buttare fuori una squadra che seppur assai rimaneggiata arrivava a Udine con la voglia di stupire. Non bisogna mai calare l'attenzione, mai smettere di avere fame perché siamo soltanto ad ottobre e non è stato fatto ancora nulla. Se i bianconeri abbassano i ritmi tornano ad essere una squadra normale come negli anni passati. Per fare punti contro il Toro servirà tutt'altra prestazione. Certi errori, pagati a carissimo prezzo, vanno evitati. Su almeno 2 dei 3 gol brianzoli sono gravi le responsabilità della difesa.
Non serve fare comunque tragedie. Una cosa soltanto, lezione imparata? Ci auguriamo di sì.