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La rosa dell'Udinese in ritiro: la difesa

di Davide Marchiol

Con oggi inizia ufficialmente il ritiro austriaco per l’Udinese, ovvero la parte più intensa e importante della preparazione estiva, quella che può da subito far fare un salto di qualità al club friulano, se fatta bene, oppure condannare subito ad una stagione di difficoltà e paure, se fatta male. In ritiro quest’anno, finalmente, la società è riuscita a far avere al tecnico un numero di giocatori ragionevole. Sono sempre più di 30 giocatori, ma non più i 40/50 che si sono ritrovati sui campi d’allenamento Colantuono e Iachini. Delneri ha comunque molti elementi da valutare, per decidere se possono risultare utili alla squadra o se è il caso di trovargli un’altra destinazione, per farsi le ossa o perché proprio non c’è speranza che raggiungano un livello accettabile per la Serie A e per gli obiettivi dell’Udinese. In questa mini rubrica analizzeremo la squadra reparto per reparto, per capire che elementi ci sono a disposizione, quali sono i punti di forza, i limiti e anche i giocatori in esubero e che dovranno trovare una sistemazione sul mercato. Ovviamente si parte dalla difesa, che unisce ovviamente portieri e pacchetto arretrato.

Partiamo con l’analizzare la sezione degli estremi difensori. Sin da subito rispetto alle precedenti stagioni ci sarà un gran cambiamento. Karnezis infatti non sarà più il titolare e sarà ceduto per limitare il sovraffollamento. Al greco vanno i più sentiti ringraziamenti, ma l’Udinese ha i giovanissimi Scuffet, Meret, Perisan e Borsellini in rampa di lancio e che hanno bisogno di spazio. L’ex Panathinaikos piace moltissimo al Napoli. Il ragazzo è convinto dalla destinazione, mentre le due società stanno ancora trattando. Sembrava inizialmente che De Laurentiis avrebbe chiuso l’affare offrendo solo cash, ma nelle ultime ore sta cercando di infilarci l’esubero Sepe, giovane portiere di talento che però non ha avuto spazio né a Napoli né alla Fiorentina. La cosa sarebbe anche interessante, se il club friulano non avesse già quattro portieri in rosa (eslcudendo Karnezis). Situazione quindi da valutare. Se Pozzo dovesse già trovare una squadra a cui girare in prestito Sepe, non è da escludere che alla fine lo scambio Sepe-Karnezis si realizzi. Per ora, andando più nello specifico delle gerarchie, ad essere sicuri del proprio ruolo sono Bizzarri, che sarà il secondo e il giovanissimo Borsellini, che sarà il terzo (ormai da tradizione il portiere della Primavera fa il suo primo anno in prima squadra da terzo). Per quanto riguarda il titolare, tutto fa pensare a Scuffet. Particolare però la situazione di Meret. Il Napoli si è defilato, mentre la SPAL continua a volerlo in prestito. La società è disposta a rimandarlo a Ferrara, ma prima vuole che il ragazzo rinnovi il contratto, attualmente in scadenza nel 2019, per evitare che l’anno prossimo qualche top club riesca ad assicurarselo a una cifra bassa.

Dunque, ad oggi, in prima squadra ci saranno: Scuffet, Bizzarri, Borsellini. In uscita: Karnezis. In dubbio: Meret. Possibili arrivi: Sepe.

La difesa lo scorso anno si è comportata egregiamente, soprattutto in mezzo, grazie alla grande esperienza fornita dalla coppia Danilo-Felipe. Quest’ultimo però è stato ceduto, Heurtaux è andato a Verona, Faraoni ha rescisso, sono stati acquistati i giovanissimi Pezzella e Sierralta e in molti sono rientrati dai rispettivi prestiti. Delneri ha molto su cui riflettere e già nel primo test amichevole sono arrivati i primi esperimenti. Partendo dalla fascia destra, Widmer sembra ormai destinato a fare un altro anno ad Udine, si spera sia quello della definitiva consacrazione. Dietro allo svizzero, titolare, non c’è però nessuno. Deve quindi arrivare dal mercato un suo vice. Ad oggi gli unici nomi fatti sono quelli di Zampano del Pescara e Laurini dell’Empoli, ma non sembra si sia andati oltre ai semplici sondaggi. Il tecnico ha provato in quel ruolo Sierralta, ma il cileno non sembra trovarsi a suo agio in quella zona. A sinistra invece la situazione è molto più solida. Il titolare sarà indiscutibilmente Samir, come confermato dallo stesso Delneri. Il brasiliano d’altronde ha mostrato un feeling incredibile con il ruolo e di partita in partita ha migliorato la sua capacità di arrivare sul fondo palla al piede e di rendersi pericoloso con i suoi assist e anche con i suoi tiri, mostrando un piede dalle qualità importanti. Alle sue spalle crescerà Pezzella, giovane dell’Under 21 italiana arrivato per 4,5 milioni da Palermo. Cifra importante, ci sarà sicuramente spazio per lui e la società sembra puntarci molto. In mezzo c’è un’evidente sovrabbondanza di elementi e molti alla fine saranno tagliati. Danilo, il capitano, non si discute. C’è invece da ragionare sul suo compagno di reparto. Il mister vorrebbe affiancargli un giocatore mancino. Con il rientro dei due terzini, Musavu-King e Bochniewicz saranno provati al fianco dell’ex Palmeiras (contro la Rappresentativa FVG hanno giocato come esterni, il gabonese ha fatto vedere di non poterlo fare, il polacco invece ha fatto vedere di potersi disimpegnare bene e non è da escludere che la sua adattibilità sia in mezzo che sulla fascia gli valga la conferma). Angella resterà come prima alternativa. Più instabile la posizione di Molla Wague. Il maliano sembrava, e sembra tutt’ora, un centrale promettente, ma non riesce a fare ancora un salto di qualità importante e questo potrebbe costargli il taglio. Squadre francesi su di lui. Sono fuori dal progetto Alì Adnan, Gabriel Silva, Bubnjic e Insua, che non hanno mostrato alcun miglioramento e hanno sfornato quasi sempre prestazioni deludenti (le poche volte che sono riusciti a conquistarsi una maglia da titolare). L’unico che potrebbe far cambiare idea ai piani alti è l’iracheno, dato che sembra potersi adattare anche a posizioni più avanzate e la sua duttilità potrebbe far cambiare idea allo staff. Sembra però ad oggi una possibilità remota. In entrata, per il blocco centrale, si stanno facendo nelle ultime ore i nomi di Tonelli e Ariaudo. Il primo pare una semplice suggestione, anche perché è un centrale che ha nel piede destro il suo preferito, non risponderebbe quindi ai bisogni espressi da Delneri, pur rimanendo un profilo di spessore. Più credibile la posta che porta all’ex Sassuolo, che è un mancino e potrebbe arrivare anche senza la certezza di avere il posto da titolare, dato che proverrebbe dalla Serie B (Frosinone). Qui però bisogna far attenzione alla concorrenza delle neopromosse, che invece gli garantirebbero il posto. Per chiudere, è arrivato anche il giovane Velasquez, ma difficilmente il secondo slot da extracomunitario sarà occupato per lui.

 

In difesa quindi i sicuri di far parte della prima squadra sono: Danilo, Widmer, Samir, Pezzella, Angella. In dubbio: Bochniewichz, Musavu-King, Velasquez, Molla Wague. In uscita: Alì Adnan, Gabriel Silva, Bubnjic, Insua. Possibili arrivi: Ariaudo, Tonelli.


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