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La conferenza di Guidolin: "Faraoni e Pasquale ok. Speriamo si fermino gli infortuni"

di Manuel Pilotto

Si è conclusa la conferenza stampa del tecnico bianconero. Uomini contati per la sfida col Parma con i recuperati Faraoni e Pasquale. Guidolin punta sui pochi presenti e spera che gli infortuni si fermino.

 

Dopo il riposo ti aspetti qualcosa di più da Di Natale? "Lui come altri, quando ci sono delle pause, può lavorare fisicamente come non è possibile fare giocando ogni tre giorni. Totò ha potuto fare questo durante la settimana, il fatto di non giocare lo ha sicuramente rinfrescato. Domani c'è la partita e vedremo".

L'Amauri di Palermo era forse il miglior attaccante in Italia, l'Amauri di domani è ancora un pericolo? "Nelle ultime occasioni Amauri ci ha fatto del male. In quel momento a Paermo era il miglior centravanti e se non si fosse inortunato avremmo fatto meglio del quinto posto. Speriamo di saperlo contenere bene".

L'assenza di Giovinco rispetto all'anno scorso pesa? "Per me è una squadra di qualità, buon mix di gioventù ed esperienza. Come capita a noi, quando un giocatore si mette in evidenza un grande club chiama e Giovinco è sicuramente un giocatore di spessore importante. Il Parma però aveva già costruito una rosa di qualità".

Non vuoi concedere alibi ai tuoi calciatori, però in questo momento la salute non c'è: "Per le prossime tre partite sarà così sperando di non perderne altri. Siamo in 14-15 e coi giovani arriviamo a 18. C'è poco da lamentarsi, le annate non sono tutte uguali. I miei collaboratori sono gli stessi dello scorso anno ma sono convinto che abbiamo migliorato la preparazione, ma le annate non sono tutte uguali. Non voglio lamentarmi ma credere in chi ho a disposizione, basterebbe fermarsi con gli infortuni".

L'Udinese è una provinciale e il centro-classifica è il suo posto, le sorprese sono stati i primi posti: "Ho seguito sempre questa linea e per questo a inizio settimana ho detto che il gruppo ha bisogno di sostegno. Non dobbiamo dimenticarci chi siamo e da dove veniamo, chi ci ama ci seguirà. A chi non lo capisce non si può ripeterlo all'infinito".

Dopo le ultime partite, si può dire che la caratteristica vincente dell'Udinese sia la mentalità con l'umiltà di giocare da provinciale? "Noi abbiamo da sempre un'umiltà vera e seria, anche quando abbiamo avuto classifiche da grandi abbiamo sempre giocato con grande umiltà senza specchiarci. Giocando con lo spirito da provinciale ma con le qualità che avevamo abbiamo capito che si ottenevano più risultati".

A livello sportivo a Parma è dispiaciuto molto il suo addio e da quella volta giocano al 100% contro l'Udinese: "Quando le cose a Parma vanno bene pensare di andare via è da folli. Però io ho deciso di fare la valigia e andare, con l'orgoglio di aver dato una grande mano per l'immediata risalita dalla B. Avevo un accordo molto vantaggioso per il presidente Ghirardi e io ricordo tutto con grande piacere  sono contento di riincontrare tutti. E' normale che quando giocano contro di me vogliono fare bella figura".

Presentaci la partita col Parma: "Sarà una partita difficile, il Parma viene da un'ottima stagione trascorsa con un vissuto comune importante soprattutto per alcuni giocatori che sono con la squadra dalla serie B. Li ho allenati e hanno fatto sì che quell'annata sia stata solo di passaggio, è stata una delle annate che mi ha dato più soddisfazione perchè siamo risaliti subito e non era facile. Stimo molto Donadoni anche come persona. Partita tra due squadre che hanno più o meno lo stesso percorso, il gruppo lavora sempre con la solita disponibilità e applicazione. Oggii ho recuperato Faraoni e anche Pasquale è pienamente recuperato".

 

Tra pochi minuti Francesco Guidolin nella conferenza stampa pre Udinese-Parma. Friulani chiamati ad un altro risultato utile, preferibilmente i tre punti. Impresa non impossibile in casa contro il Parma, Guidolin nelle decisioni per la formazione dovrà fare i conti, come nelle ultime settimane, con gli infortunati.


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