La conferenza di Guidolin: "Brkic deve stare tranquillo. Il Chievo si è già ripreso"
Conferenza stamp conclusa, nessuna indicazione sulla formazione. Polemica velata per le dichiarazioni di Nef ed elogi per il tecnico del Chievo Corini, che ha allenato a Palermo, e che avrebbe voluto già in quegli anni nel suo staff.
L'anno scorso gli episodi erano più favorevoli: "Sono convinto che gli episodi se giochi bene li porti dalla tua parte. Se una squadra prende gol bisogna lavorarci e migliorare e questo è il nostro compito".
Lettura sui gol presi? "Sono considerazioni nostre che sono più profonde di un risultato numerico che comunque dice delle cose".
Nef ha detto che era abituata a vedere fraseggi brevi a Udine mentre adesso si gioca con lanci lunghi, da cosa dipende? "Nef ha ragione perchè ha vinto e non bisogna commentare quello che dice. io sinceramente prima di Ranègie non ho visto mai una palla più alta di 20 centimentri ma se Nef dice questo bisogna inchinarsi alle sue competenze":
Quali potrebbero essere le insidie di domani dopo la batosta col Milan del Chievo? "Facciamo mestieri diversi, ci sono partite diverse in cui ogni sputo è gol, bisogna valutare. Io so che la parentesi col Milan è già dimenticata, loro sanno cosa devono fare. La scorsa partita gli è andata male ma non hanno giocato male. Sono già concentrati sulla partita di domani perchè sanno su quali partite devono puntare con decisione. Saranno pronti, freschi e riposati e con le loro qualità. Se sono da tanti anni in serie A e ogni anno fanno un campionato così vuol dire che ci sono tutti gli ingredienti necessari per farlo":
Vista la classifica che risultato vorresti? E' importante non perdere? "Vedremo domani, cercheremo di sfruttare le nostre qualità. Quando lo facciamo facciamo gol e mettiamo in diffoltà gli avversari".
Su Brkic e il suo momento poco positivo? "Ho parlato con lui i giorni scorsi e dobbiamo ancora conoscerci bene. Ha la fiducia mia e di tutti e deve solo stare tranquillo e tirare fuori le sue qualità".
Un giudizio su Corini che ha allenato? "E' stato uno dei grandi capitani che ho allenato, li ricordo tutti perchè ho avuto molta fortuna da questo punto di vista e vorrei nominarli tutti. Corini è una persdona straordinaria, uomo giovane ma uomo già da tempo. A Palermo a 30 anni era già molto uomo, giocatore eccellente, uomo squadra, uomo guida e uomo spogliatoio, persona sensibile e doti da leader. Anche se avevamo campioni come Toni lui era importante nel suo ruolo, adesso prova a fare con profitto quello che era nelle sue idee. Io gli avevo consigliato di smettere un anno prima e entrare nel mio staff ma lui ha voluto proseguire. Gli auguro tutte le migliori fortune".
Straordinari per Di Natale? "Non lo so, vedrò domani".
C'è una media gol presi più alta, non c'è una sorta di paura? "Mi è già successo con altre squadre. Voi guardate al numero globale mentre un allenatore deve guardare i numeri in modo diverso. Bisogna leggerli con più profondità ma se prendiamo meno gol è molto meglio".
In questi tempi non puoi fare turnover come vorresti causa troppe partite e infortuni, ci sono altre cause? "Non penso mai a indisponibilità di alcuni giocatori, ma penso a quelli disponibili. E' una cosa che porto con me da quando ho inziato, mai nascosto dietro a queste cose nelle varie squadre. Non dobbiamo pensare al fatto delle troppe partite ma pensare solo a quella di domani e tirare fuori il meglio come a Bologna nel secondo tempo. Vivaci, aggressivi e generosi, spero di vedere questo. Non accetto sentir dire che siamo messi male causa infortuni, dobbiamo solo essere bravi, altrimenti anche se fossimo 25 disponibili non potremmo fare niente senza essere bravi".
Tra pochi minuti Francesco Guidolin in conferenza stampa parlerà dell'imminente sfida col Chievo e sicuramente verrà interrogato sul ko di giovedì. I bianconeri sono chiamati al riscatto, con una posizione precaria in Europa League gli sforzi verranno sicuramente dedicati al campionato.