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L'Udinese e le voci sull'inchiesta Prisma, Mandragora e i possibili rischi futuri

di Davide Marchiol

Come riportato da Repubblica nella giornata di giovedì e dall'edizione online del Messaggero Veneto, rispunta il nome dell’Udinese nell’inchiesta Prisma portata avanti dalla Procura di Torino, che ha anche inviato quest'oggi gli atti a sei procure di altre sei società coinvolte. Al momento l'inchiesta vede la Juventus accusata di falso in bilancio e false comunicazioni al mercato e i friulani sarebbero stati tirati in ballo per l'esistenza di una carta Mandragora, relativa allo sbarco del centrocampista in quel di Udine.

L’acquisto di Mandragora destò subito scalpore, poichè 20 milioni la famiglia Pozzo mai li ha sborsati per un giocatore in Italia. Nell'accordo anche un diritto di recompra a 26 milioni in favore della Juventus. La cessione di Mandragora all’Udinese fruttò così alla Juventus una plusvalenza di 13,7 milioni. A cambiare lo scenario il grave infortunio al ginocchio patito contro il Torino il 23 giugno 2020 nello spezzone estivo di campionato causatodalla pandemia. L'ex Genoa fu quindi riacquistato dalla squadra piemontese il 3 ottobre dello stesso anno ma per 10 milioni più 6 di bonus, lasciandolo in prestito in Friuli. Successivamente, nel gennaio 2021, la cessione a titolo temporaneo al Torino con precedente rientro alla Vecchia Signora

Il sospetto della Procura è che si trattasse di un obbligo di riacquisto mascherato dalla Juventus e che non sarebbe stato poi del tutto onorato. Allora, va ricordato, quello della recompra era uno strumento lecito sul quale, nel 2019, ci fu una ridefinizione con l'emendamento Gravina per evitare le plusvalenze, va sottolineato però come il riacquisto del giocatore da parte della Juve potrebbe non essere avvenuto nei termini concordati, proprio in virtù di quell’infortunio al ginocchio. Un particolare che potrebbe “scagionare” l’Udinese.

Mercoledì la Procura di Torino ha convocato il calciatore, il padre che all’epoca gli faceva da agente, e il vicepresidente dell’Udinese, l’avvocato Stefano Campoccia, indicato tra coloro che avrebbero partecipato alla famosa cena col numero 1 della Figc Gravina organizzata da Andrea Agnelli il 23 settembre del 2021.

Nessuno dei soggetti sentiti dalla Procura, ovvero Rolando Mandragora, il padre agente e Stefano Campoccia, è iscritto al registro degli indagati, trattasi semplicemente – è bene precisarlo – di persone informate sui fatti. La società ha sempre comunque manifestato il suo stupore poiché, visto che si trattava del capitano dell'U21 e di un giovane già dagli ottimi numeri, la cifra non risulta spropositata. Solo oggi, anche dopo l'infortunio, si può confermare che il ragazzo non ha confermato le attese, tant'è che il Torino lo ha ceduto alla Fiorentina per 8,2 milioni più bonus.

Alla luce di tutto questo, risulta molto complicato fare previsioni su cosa possa accadere nei prossimi giorni, se si parlerà di multa o penalizzazioni, anche se buttare un occhio alle spalle in classifica risulta ora inevitabile.


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