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L'Udinese cambia volto in attacco, Davis il perfetto vice Lucca

di Davide Marchiol

È stata un'estate di grandi cambiamenti in casa Udinese. Diversi infatti i giocatori a fine ciclo, a cui si è aggiunta nel mese di agosto la cessione di Beto, inizialmente non prevista e poi diventata necessaria nei piani della società vista la permanenza di Lazar Samardzic. Un addio pesante, che porta inevitabilmente a variazioni rilevanti anche nelle idee di mister Sottil, che ha lavorato con il portoghese quasi tutta l'estate salvo poi non ritrovarselo più già dopo la prima giornata di campionato. Quest'anno sembra proprio che si voglia puntare, in base alle soluzioni trovate dai Pozzo sul mercato, a un cambio anche nello stile di gioco.

Beto infatti era giocatore di profondità, dotato di una falcata impressionante che gli permetteva di diventare imprendibile nonostante la stazza. L'Udinese quindi in questo biennio ha basato il suo gioco soprattutto sui lanci nello spazio per cercare di innescare il suo riferimento offensivo, mentre ha portato una costruzione della manovra più intensa in avvio di stagione, quando l'ex Portimonense era costretto a partire dalla panchina lasciando spazio a Success. Sul mercato però la società ha regalato Sottil Lorenzo Lucca e, come sostituto del nativo di Lisbona, Keinan Davis. C'è anche Brenner, ma purtroppo per lui, causa infortunio, se ne riparlerà probabilmente con l'anno nuovo.

Inserendo un giocatore con la struttura fisica di Lucca il gioco cambia quasi totalmente. Il ragazzo di proprietà del Pisa infatti si sta dimostrando abile nel gioco di sponda (basti vedere il gol di Samardzic con la Salernitana), nel ricevere direttamente i lanci lunghi per sfruttare la sua fisicità, controllando il pallone e facendo salire la squadra. L'Udinese quindi in questi giorni deve lavorare con un riferimento diverso, che deve portare poi in fase offensiva anche a più cross dal fondo per sfruttare i centimetri della sua nuova torre. La conferma che si andrà in questo senso arriva anche dall'innesto di Davis. L'ex Aston Villa infatti non è alto quanto il suo compagno di reparto, ma è un giocatore che in Inghilterra ha sempre fatto valere la sua fisicità soprattutto tra le linee, facendo salire la squadra per poi dare il via all'azione o con il gioco di sponda o grazie a una discreta tecnica di base.

Sottil quindi ora lavorerà per integrare al meglio i due nuovi arrivati, con Lucca che ormai ha già anche due partite da titolare nel bagaglio. Con lui e Davis il gioco dovrà necessariamente cambiare rispetto alla passata stagione e come sempre servirà del tempo per la messa a punto dei nuovi meccanismi, soprattutto sulle fasce. Già col Cagliari però ci si aspetta qualche passo avanti rispetto alle gare con Salernitana e Frosinone, dove i bianconeri hanno sì prodotto azioni cercando Lucca, ma con un tasso di pericolosità ancora piuttosto basso e chissà che già all'Unipol Domus non possa esserci l'esordio anche per il nuovo arrivato dall'Inghilterra.


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