L'Udinese affronta il secondo attacco della A, numeri difensivi buoni, ma servirà altro contro la Lazio
di Davide Marchiol
Ecco dunque che per la squadra bianconera, reduce da quattro ceffoni rimediati nella trasferta di Verona, difensivamente parlando servirà disputare la partita perfetta. Non a caso all'andata finì 4-4, con un attacco in serata di grazia, ma una retroguardia che non riuscì a reggere l'impatto con la Lazio. Nonostante la debacle del derby però i numeri difensivi delle zebrette restano buoni. Con 40 gol presi è la miglior difesa della metà destra della classifica, insieme al Bologna e fatta eccezione per il Torino, che in questo senso sembra giocare un campionato a parte sono quarti per gol subiti.
Strano dunque vedere domenica la truppa di Cioffi sbandare così tanto. Solo altre due volte infatti Silvestri ha dovuto raccogliere il pallone in fondo al sacco per quattro volte, una appunto contro la Lazio e l'altra contro il Napoli al top della forma. La linea composta da Zeegelaar, Pablo Marì e Becao stavolta ha denotato pregi e difetti, non tanto nella qualità dei singoli ma nella conoscenza tra le varie componenti, l'opposto di quanto accaduto contro il Torino.
Il Verona ha attaccato con tanti uomini, ma i bianconeri sembravano spesso in ritardo nelle varie zone della difesa. Il risultato è stato sotto gli occhi di tutti, con gol arrivati da giocatori spesso rimasti liberi. Nel posticipo alcuni elementi dovrebbero cambiare, con il ritorno di Perez e forse Soppy al posto di Udogie. Vedremo se i friulani metteranno in campo la giusta mentalità per rendere di nuovo impermeabile l'ultima linea davanti al portiere. Più che una questione di singoli infatti pochi giorni fa è parsa mancare la giusta attenzione. Sarà fondamentale rimettercela per sperare in un risultato positivo contro una big.
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