L'infinita leggerezza dell'essere fenomeni
Nelle ultime settimane c'era un Musso che sembrava essere in calo rispetto alle prestazioni degli ultimi mesi. Pur rimanendo la sua una stagione ottima, l'argentino stava mostrando delle distrazioni forse dettate dall'eccessiva sicurezza, o magari dalla tensione che si respira per una salvezza ancora tutta da giocare, ma sta di fatto che una piccola flessione c'era stata, con la partita con la Lazio a fare da apice. Almeno due gli errori gravi contro i biancocelesti. Proprio però perchè di solito l'ex Racing Avellaneda regala poche imprecisioni (di veramente grave viene alla mente solo quella all'esordio contro il Genoa), tutti si aspettavano un suo riscatto e ieri sera è prontamente arrivato, con anche qualcosa in più.
Il punto con l'Inter infatti porta la firma a caratteri cubitali di Juan Musso. La parata di piede sulla zampata di Nainggolan su calcio d'angolo è sinonimo di riflessi fuori dal comune. Fortuna? No, perchè l'argentino poi si è ripetuto, cross, Keita colpisce a botta sicura, il numero uno resta in piedi e ha la prontezza sufficiente per allargare la gamba destra quel tanto che basta per impattare il tiro dell'ex Lazio. Tempo di reazione talmente piccolo da essere incalcolabile senza macchine. Se l'Udinese è dunque a 34 punti oggi è merito sì di una grande prestazione, ma anche di un Musso ancora una volta in vena di miracoli. Non sono i primi che fa, non saranno gli ultimi. Sognava la convocazione con l'Argentina e se l'è già guadagnata. Di questo passo anche la titolarità con l'abiceleste non tarderà ad arrivare.
Ha dei difetti? Certo, ovvio, altrimenti sarebbe già in qualche top club e, soprattutto, non sarebbe umano. In uscita continua ad essere un po' troppo spericolato, l'impressione è che per risultare spettacolare metta da parte un po' di efficacia, ma la leggerezza con cui gioca e con cui si fa scivolare addosso eventuali imprecisioni è invidiabile. I margini di crescita ci sono e già solo con queste qualità Musso è probabilmente tra i migliori portieri della Serie A. Pochissime flessioni, tanti miracoli e dà sicurezza a un reparto che appena perde un pezzo (come può essere Troost-Ekong o Nuytinck) perde subito fiducia. In caso di salvezza difficile che parta già quest'anno, certo è che di questo passo sarà veramente complicato trattenerlo a lungo in quel di Udine. Il Chelsea ha già messo gli occhi su di lui e con un Kepa che fa le bizze e un Caballero vicino al ritiro Musso potrebbe essere proprio il profilo adatto per gli ambiziosi Blues. Quel che è certo è che stavolta bisogna dare atto allo scouting friulano (che ultimamente stava toppando spesso) di aver trovato un potenziale fenomeno della porta.