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L'altalena Udinese

di Stefano Pontoni

Mancano ormai solo poche ore al fischio d'inizio di Udinese-Lazio. Se dovessimo fare un pronostico, in base a quanto visto domenica scorsa a Sassuolo, la squadra nettamente favorita sarebbe quella di Inzaghi. Troppo poco quanto abbiamo fatto in Emilia, contro una squadra stanca e con l'infermeria piena, per poter far male ai laziali, rivali storici di quando questa partita non valeva la dignità ma bensì la Champions. Al Mapei la nostra Udinese non è scesa in campo per tre quarti di gara e solo nel finale, con una riscossa arrivata troppo tardi, ha cercato di salvarsi la faccia. Se l'approccio anche questa sera sarà questo tanto vale presentarsi al Friuli, risparmiando così ai tifosi l'ennesima umiliazione in quella che è la loro serata di festa. 

Ma l'Udinese, ormai lo sappiamo bene, è capace sempre di sorprenderci e lo dimostra l'andamento avuto fin qua. Sconfitta contro quella che avrebbe dovuto essere una preda facile da catturare come il Chievo, pareggio che ci va stretto contro la blasonata Fiorentina. Cosa aspettarsi allora questa sera? Chissà, molto dipenderà anche dalle scelte di Iachini che si spera abbia finalmente imparato la lezione e fatto tesoro delle critiche. Niente esperimenti, niente colpi di genio dell'ultimo minuto ma formazione titolare costruita solo dietro una sola regola: gioca chi merita. E allora spazio alla fame di Perica e all'esuberanza di Jantko. Anche il tecnico si gioca molto del suo futuro, con i Pozzo che attendono segnali importanti dopo un avvio deludente. E si giocano molto anche certi giocatori che fino ad oggi ha dimostrato che di questa maglia e di questa tifoseria poco gliene importa. Udinese-Lazio, anche se siamo solo il primo di ottobre, è già un'ultima chiamata per molti.

Contro la Lazio allora può, e forse deve, arrivare la prestazione ancora prima che i punti. Sì perché se questa squadra lottasse con il coltello tra i denti e desse tutto in campo la sconfitta potrebbe essere accettata con maggiore serenità. Ma al momento siamo ancora un'altalena e può capitare di tutto. Possiamo andare pericolosamente all'indietro o spingerci in avanti fino a quasi toccare quel cielo che da anni ormai sembra irraggiungibile. 

"La vita è come un'altalena: se dondoli all'indietro puoi vedere solo il grigio, ma con una bella spinta puoi arrivare al sole"


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