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Kone verso la riconferma: l'ultima occasione per un talento inespresso

di Federico Mariani

Panagiotis Kone un punto di riferimento per la nuova Udinese. Parola di Cristiano Giaretta. L’ex direttore sportivo dei friulani ha affermato a Viola News che il centrocampista greco sarà uno dei pilastri della nuova squadra di Beppe Iachini. Dunque i bianconeri blinderebbero il ragazzo classe 1987, rimbalzando anche la corte dell’ex allenatore friulano Andrea Stramaccioni, che aveva richiesto il giocatore ellenico per il suo Panathinaikos.

La scelta non sarebbe affatto illogica: c’è la sensazione che “Pana” non abbia ancora dato il meglio di sé. In queste due stagioni friulane si è visto solamente a tratti il bel centrocampista ammirato a Bologna. Ha messo in mostra sprazzi di talento, grandi giocate, ma senza sfondare e lasciare il segno. Gli infortuni continui, la forma carente e le difficoltà di inserimento nella nuova realtà hanno tarpato le ali all’esplosione dell’ellenico. Finora non ha convinto, ma Beppe Iachini pare essersi convinto a tentare di riportarlo ai fasti di qualche anno fa, prima del terribile 2014. Ritrovare il miglior Kone potrebbe essere la vera svolta per la nuova Udinese. Il greco è prezioso anche dal punto di vista tattico: ha ricoperto in carriera diversi ruoli, come il terzino, la mezzala, il trequartista e addirittura la seconda punta. Troppo importante, quindi, per essere ceduto senza aver provato fino in fondo a farlo tornare sui suoi livelli. Anche perché Kone è stato la grande scommessa di questi ultimi anni della famiglia Pozzo. Lo certifica quel quinquennale, firmato dal greco nell’estate 2014. Un segno tangibile della fiducia dei proprietari del club friulano verso questo ragazzo. Questa è la stagione cruciale per “Pana”: o lascia finalmente il segno, dimostrando di essere maturato a tutti gli effetti, o lascerà Udine, scivolando direttamente tra i grandi rimpianti.


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