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Jaka Bijol, infallibile di testa, in difesa come in attacco

di Davide Marchiol

Sesta sinfonia per l'Udinese, che anche contro il Verona dimostra tutta la sua maturità, senza contare il tasso tecnico e la bravura di un allenatore che sta dimostrando un'invidiabile capacità nella lettura delle partite. Basti pensare che ben quattro successi su sei sono arrivati in rimonta (Monza, Sassuolo, Inter e ora Hellas). In una gara dove comunque i bianconeri hanno prodotto come al solito tantissimo, ci sono stati quei dieci minuti in cui i padroni di casa hanno provato a fare qualcosa. Lì come nel punteggio finale, fondamentale si è rivelato essere Jaka Bijol, che si sta confermando sempre di più come un difensore totale.

I bianconeri hanno dominato fin dal primo minuto la gara, andando immediatamente a fare quel gioco propositivo che sta entusiasmando la piazza e gli addetti ai lavori a livello nazionale. Un po' in fotocopia però rispetto a quanto successo con il Sassuolo, nella prima mezz'ora l'Udinese ha spinto senza sfondare e mostrando il fianco a quell'episodio che rischia di metterti la gara in salita. Cioffi ha provato a insidiare la sua ex squadra giocando sulle fasce ed effettivamente tre cross interessanti arrivano se tralasciamo la questione gol di Doig.

I traccianti per Henry sono andati tutti a vuoto e per un motivo ben preciso. Sul primo cross è perfetto Silvestri in un'uscita in presa bassa che, visto l'andazzo dei portieri moderni tra i pali, non è mai scontata e che conferma ancora una volta quanto l'estremo difensore bianconero sia affidabile. Il vero uomo d'area però è stato Bijol, che anche quando sembrava mandato fuori giri ha invece intercettato di testa il pallone in entrambe le circostanze, disinnescando costantemente le velleità offensive avversarie. Capacità in elevazione confermata dal gol vittoria, il secondo in due partite perché anche contro l'Inter la rete dell'1-2 porta la sua firma. Pulito nel dare la palla da mediano, perfetto nell'uso dei centimetri in elevazione, la sensazione è che l'Udinese abbia veramente un perno centrale di spessore e c'è profumo di ennesimo nome azzeccato dal reparto scouting della famiglia Pozzo, che quest'anno non sembra aver sbagliato nessun colpo.


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