.

Il ruolo del portiere e i dubbi di Velazquez: Scuffet o Musso, questo è il dilemma

di Stefano Pontoni

Musso o Scuffet? Scuffet o Musso? Continua ad essere questo il dubbio di Velazquez. Il friulano si è comportato benissimo contro il Torino, dimostrando una sempre maggiore sicurezza, ma l'argentino in allenamento spinge, si mette in mostra e richiede a gran voce una chance. Che fare allora? Certo, quello del portiere è un ruolo di continuità.

Di solito si sceglie il titolare ad inizio stagione e poi si mantiene, a meno di clamorosi eventi, la gerarchia fino alla fine. Se dovessimo seguire questo ragionamento Scuffet sarebbe senza dubbio il primo portiere bianconero. Lo meriterebbe, per quanto fatto vedere in campo in queste prime partite di campionato. Purtroppo però per Simone, una vera sorpresa visto che ormai tutti lo davano per bruciato dopo la passata stagione, le buone prestazioni non bastano, il problema è un altro. La società in estate ha fatto un investimento economico importante per acquistare Musso e l'argentino, tra i migliori portieri in assoluto del Sudamerica, è venuto qui a Udine per giocare e conquistarsi anche la nazionale albiceleste e quindi non accetterebbe di restare una stagione intera seduto in panchina. 

Qualcuno è di troppo. Sì, perché tra l'altro l'Udinese, nelle ultime settimane di mercato, convinta di cedere Scuffet in B o in C, è andata a prelevare pure Nicolas dal Verona, portiere non eccelso ma pur sempre titolare la passata stagione in A con l'Hellas. Il brasiliano ora fa il terzo, ma gli era stato promesso un altro ruolo, quello del secondo, con la possibilità di staffetta con Musso.

Velazquez per ora cerca di gettare acqua sul fuoco, affermando di aver tre portieri tutti potenzialmente titolari. La scelta su chi dovrà giocare la domenica è legata allora alla condizione: gioca chi si è allenato meglio in settimana, chi ha maggiormente convinto in allenamento. Ma non si diceva che al portiere serve continuità? Insomma un rebus difficile da risolvere. 


Altre notizie