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Il punto sulla rosa - Una difesa sempre più importante negli schemi

di Davide Marchiol

Igor Tudor è stato chiaro: le azioni offensive delle sue squadre devono partire dal basso, dalla difesa. Un reparto dunque già importante di suo (e che l'hanno scorso ha purtroppo regalato più dolori che gioie) diventa fondamentale, dalla gestione della palla sulla propria trequarti dipende poi tutto il resto, come si è visto anche nelle amichevole. La cosa ha i suoi pregi e i suoi difetti. Non ci si affida a un singolo (che l'anno scorso era De Paul), ma in caso di pressing alto ben fatto potrebbero esserci problemi grossi. La linea, a meno da giudicare dalla preparazione, sarà ancora a tre.

Confermati i titolari della scorsa stagione, ovvero Samir, Troost-Ekong e De Maio, ma è arrivato un innesto nuovo, Becao, che subentrerà all'ex Bologna. Il brasiliano è il prototipo di difensore richiesto da Tudor: ben piazzato fisicamente, ma agile e pronto a sganciarsi per andare in avanti. Cosa che dall'altro lato dovrà fare anche Samir, con Troost-Ekong leader lì in area ad evitare brutte infilate. Potrebbe arrivare un altro difensore che rispecchi le caratteristiche chieste dal tecnico croato, ma sembra diffiicile.

Difficile perchè comunque il reparto è sovraffollato. Angella se ne andrà, se non sarà Charleroi sarà Perugia. Opoku e Sierralta sono sotto attenta osservazione, il cileno sembra cresciuto molto dopo il prestito al Parma, che lo avrebbe richiesto indietro. Il ghanese invece contro il Besiktas è stato provato esterno destro, per testare la sua duttilità. Difficilmente resteranno entrambi, le seconde linee sono De Maio, Nuytinck e appunto uno di loro due. A meno che l'olandese non decida di chiedere la cessione. Il ragazzo ha perso il posto l'anno scorso per motivi abbastanza inspiegabili in favore di Samir e già questo gli diede fastidio, ora rischia di vedere il suo spazio ulteriormente ridotto e un giocatore che ha esperienza europea e più di 100 partite in campionato a curriculum pretende di essere considerato un minimo importante. Di sicuro ne parlerà con la società. Dovesse esserci una rottura allora sì che potrebbero restare sia Sierralta che Opoku. Tutto questo calcolando che Stryger Larsen può fare il centrale, ma sembra incline alla cessione a un club più blasonato, visto che, per la sua età, potrebbe essere l'ultimo treno.


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