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Il paròn Pozzo: "Soffro anche io come i tifosi. Non sono preoccupato, possiamo salvarci"

di Stefano Pontoni

Il patron dell'Udinese Gianpaolo Pozzo ha fatto il punto sul momento delicato dei bianconeri a margine dell'evento natalizio dedicato alla stampa: "I tifosi vengono allo stadio per veder vincere la squadra, hanno ragione a manifestare il loro disappunto quando i risultati non arrivano. In questo momento dobbiamo restare in silenzio e continuare a lavorare.

Mio figlio Gino? È lui a seguire la parte tecnica. È presente, ve lo assicuro, come d'altronde lo è sempre stato anche in passato. La presenza è quotidiana. 

I motivi di questa crisi? In estate abbiamo puntato su dei giocatori giovani e di valore che poi sono subito infortunati. Abbiamo avuto dei problemi, situazioni che nel calcio possono accadere. Dobbiamo continuare a darci da fare, ai tifosi chiedo di essere ancora pazienti.

Mercato? Adesso riapre, ci faremo trovare pronti. Vedremo se e come poter migliorare ancora questa squadra.

Salvezza? Noi siamo una piccola società, puntiamo a stare nella parte centrale della classifica, non possiamo competere per i primi posti. Credo che la squadra abbia tutte le potenzialità per salvarsi. Vogliamo restare in Serie A e abbiamo tutte le carte in regola per farlo. Ora diamoci da fare per migliorare e per tirarci fuori dai bassifondi. Non sono affatto preoccupato, siamo in questa categoria da 29 anni e non di certo soltanto per un caso. Siamo convinti di quello che facciamo e del nostro progetto. Un giorno vogliamo tornare in Europa, siamo qui per questo. Per me il calcio e l'Udinese sono un passione, vivo queste situazioni come le vivono i tifosi perché io in primis mi ritengo un tifoso. Vi posso garantire che nemmeno io mi diverto a perdere".


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