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Il nuovo volto della UEB Cividale: i cambiamenti e le certezze dalla Coppa Italia alla Supercoppa

di Alessio Galetti

La stagione che sta per affrontare la UEB Cividale è ricca di insidie, soprattutto perchè oramai la squadra di Pillastrini è una realtà affermata della Serie A2 ed è caricata di pressioni e responsabilità rispetto alle precedenti annate, dove è sempre stata considerata un’outsider. Il primo impegno stagionale è la Supercoppa LNP, che vedrà i ducali sfidare l’Unieuro Forlì nella prima semifinale: in caso di vittoria, sarebbe una gara che potrebbe rimanere nella giovane storia del club.

Dalla finale di Coppa Italia ad oggi, cosa è cambiato? La finale di Coppa Italia, poi persa contro Cantù, è stato uno dei punti più alti della storia del club friulano. Ma da quel giorno, molte cose sono cambiate in casa Gesteco, che quest’estate è stata protagonista di una mini rivoluzione. Gli addii di Dell’Agnello e Miani hanno segnato la fine di un’era, coincisa anche con la fine della seconda esperienza in gialloblu di Lamb. La società ha deciso di investire su Freeman, ma ha costruito una squadra molto giovane nei vari reparti: gli acquisti di A. Ferrari e Brizzi ne sono la dimostrazione.

Tanti punti interrogativi. Le amichevoli estive hanno saputo dare qualche indicazione, ma per tirare le prime conclusioni è necessario attendere il rendimento a inizio campionato, che si prospetta ricco di sfide insidiose. La centralità dei giovani è sempre stato uno dei caposaldi della gestione tecnica dei friulani, che si affideranno molto al talento dei campioni d’Europa U20 F. Ferrari e Marangon, chiamati a una stagione da assoluti protagonisti, nella quale dovranno effettuare il definitivo salto di qualità. 

Più dubbi che certezze. Al momento, sono poche le certezze per la squadra di coach Pillastrini, che ripartirà da una squadra con grande ambizione, ma che non fa dell’esperienza la sua caratteristica principale. La speranza per i tifosi gialloblu è quella di poter stupire ancora, ma la sensazione è che bisognerà prima raggiungere la salvezza e poi, se possibile, ambire alle posizioni di classifica più alte.

Contro Forlì il primo grande appuntamento stagionale, contro una squadra che ha battuto i friulani negli ultimi quattro scontri, tra i playoff della scorsa annata e il Memorial Bortoluzzi. Come dichiarato da Pillastrini e da Micalich, il vero obiettivo è il campionato, ma sarà necessario onorare la competizione e provare a fare il possibile per battere i romagnoli.


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