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Ieri al Friuli mi sono divertito: che bella Udinese!

di Stefano Pontoni

Lo dico senza tanti giri di parole, ieri al Friuli mi sono davvero divertito. Che bella Udinese! Era tempo che non vedevo una squadra così, convinta dei propri mezzi, vogliosa di andare a prendere i tre punti. 3 a 0 netto, Sassuolo del maestro De Zerbi al tappeto e 24 punti in classifica. Chi pensava ad inizio novembre di arrivare così al giro di boa? Nessuno, nemmeno il più ottimista tra gli ottimisti.

Merito di chi? In primis di Gotti. L'Udinese cercava da anni un allenatore in grado di far rendere i propri giocatori, dopo tanti passaggi a vuoto l'ha trovato nell'unica persona che ha sempre detto di non voler allenare questa squadra. Tattico prestato alla panchina, mister ad interim, chiamatelo come volete, l'importante è che, almeno fino a giugno, resti lì al timone. Il cambiamento è impressionante: squadra più ordinata, più attenta, c'è più gioco, più resa da parte dei singoli e questo soltanto in due mesi e poco più. Teniamocelo stretto, credetemi, altri al suo posto avrebbero fatto solo danni.

Detto di Gotti, voglio parlare dei singoli. Che dire di Musso? Uno dei migliori di tutta la A, questo è certificato. Abbassa la saracinesca, impressionante in alcun parate difficili rese da lui assolutamente normali. Top player silente. 

Ancora una volta Nuytinck si conferma essere un leader. Difensivamente perfetto, se l'Udinese prende pochi gol è anche grazie all'olandese. Regalarlo all'Amiens sarebbe stato un gravissimo errore, per fortuna che, grazie a Gotti, qualcuno c'ha ripensato. Lo scrivevo pochi giorni fa, lo riscrivo oggi, rientro in squadra fondamentale (ps. non mi dispiacerebbe vederlo con la fascia al braccio).

Fofana? Impressionante. Crescita confermata e ormai gli indizi di un ritorno ad alti livelli sono tanti. Seko quando accelera riesce a spaccare il Sassuolo a metà, nessun avversario riesce a stargli dietro. Due assist, un paio di occasioni per trovare il gol e tanti palloni recuperati. Anche in questo caso la cura Gotti ci ha restituito un giocatore che avevamo ormai dato per perso. 

Bene De Paul, anche lui si conferma su livelli alti. Tanta fantasia ma anche sacrificio, il timbro poi, il terzo consecutivo, ci dice che questo è un giocatore che ha qualcosa in più degli altri. Bravo a mettere da parte il mercato, quelle che voci che nei primi mesi lo hanno distratto. Che pensi solo all'Udinese, che faccia soltanto parlare il campo, come sta facendo, la grande squadra arriverà.

Apro una parentesi anche su Sema, ieri al secondo gol in maglia bianconera. Un esterno che pompa su e giù, che spinge senza paura e punta sempre l'uomo. Arriva da Londra, vero, un acquisto azzeccato che dovrebbe fare da esempio sul significato corretto di sinergia tra le due squadre della family. Watford e Udinese, ormai, facciamocene una ragione, unite, si aiutino a vicenda con operazioni di questo tipo.

Tornato decisivo anche Okaka. Contro il Sassuolo è arrivato quel gol che cercava da ottobre. Punto di riferimento in avanti, uomo squadra quando carica compagni e pubblico. Nel post lo si è chiamato leader, non si è sbagliato. Una colonna portante, nonostante qualche pausa dovuta ad un ammissibile calo fisico, da un annetto a questa parte. Lo vuole Mazzarri? Gaui a cederlo, uno così altrove non si trova. 

Chiudo con un pensiero. Quanto è bello divertirsi allo stadio, quanto è bello vedere sorrisi, tifosi che applaudono e un clima che pareva essere dimenticato. Ieri per un attimo ho rivissuto sensazioni che pensavo di aver dimenticato. Bellissimo. Stin calmuts è sempre il nostro mantra, umiltà da veri friulani, però finalmente è sembrato che tornare a divertirsi è possibile. Taccio, mi cucio la bocca, ma in cuor mio, da tifoso sogno. Cosa? Non l'Europa, ma un'Udinese che si è fatta squadra per davvero.


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