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Iachini e il cambio di modulo: le possibili alternative e gli interpreti

di Francesco Digilio

Nel primo giorno di ritiro a Bad Bleiberg il nuovo tecnico dell'Udinese, oltre a provare a correggere alcuni errori difensivi visti durante le prime uscite settimanali, ha lavorato molto sull'attacco. L'idea di base è quella ancora quella del 3-5-2 per i bianconeri, un modulo che dai tempi di Guidolin è diventato un marchio dei friulani. Iachini, però, sta lavorando a delle modifiche, lasciando comunque la difesa a tre. In avanti, infatti, potrebbe esserci una sola punta, sostenuta da due seconde punte. E in quest'ottica potrebbe essere visto l'acquisto dell'ultimo arrivato Rodrigo De Paul. il talento argentino potrebbe infatti ricoprire il ruolo di esterno nel 3-5-2, ma in un 3-4-3 con le due mezze punte basse, fino a formare un 3-4-2-1 sarebbe ideale alle spalle del centravanti, per il quale Iachini potrebbe scegliere se schierare Zapata, con Thereau più arretrato o viceversa. Inoltre, non bisogna dimenticare gli arrivi di Penaranda e Ewandro che, date le loro qualità, potrebbero regalare diverse gioie ai tifosi partendo dietro l'unica punta. Alle spalle dell'unica punta, dove potrebbe esserci anche Harbaoui, ci sarebbe spazio per Matos, perfetto, grazie alla sua rapidità, per attaccare gli spazi e creare superiorità numerica. Ma Iachini ha anche provato il trequartista alle spalle delle due punte. In tal caso, ci sarebbe bisogno di maggiore qualità a centrocampo e quindi, a meno di interventi sul mercato, un posto da titolare dovrebbe essere assicurato per Balic o Lodi. L'Udinese giocherebbe così con il 3-4-1-2 e sulla trequarti Iachini potrebbe contare su diverse possibilità: dal dinamismo di Bruno Fernandes, bravo anche a recuperar palla e far ripartire l'azione già in posizione avanzata, fino alla classe di De Paul, che, però, si ritroverebbe in una posizione quasi completamente nuova visto che, sin dai tempi del Racing, quando sulla fascia opposta c'era Centurion e al centro Vietto, ha giocato esterno sinistro. Il 3-4-1-2 potrebbe però essere un'alternativa da utilizzare a gara in corso, soprattutto in caso di svantaggio, con due punte di ruolo come Thereau e Zapata o, eventualmente, Harbaoui, in avanti, e un trequartista di qualità alle spalle, da Penaranda a De Paul, senza però dimenticare Kone, che a Bologna ha svolto quel ruolo. In sintesi, le alternative non mancano e gli interpreti nemmeno: Iachini ha dimostrato in queste prime settimane di saper lavorare bene. Ora, quindi, tocca a lui scegliere su quali uomini e quale modulo puntare.


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