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Habemus Balic! Il giovane talento croato finalmente in campo

di Jessy Specogna

1 febbraio 2016. In questa data, un anno e tre mesi fa, l'Udinese annunciò con un comunicato ufficiale l'arrivo in bianconero di un promettente centrocampista croato classe '97,Andrija Balic. Chioma fluente da rockstar, 180 centimetri di altezza e un fisico ancora da formare. Testa e gambe, invece, sono già quelle di un calciatore pronto per il grande salto. Proveniente dal Hajduk Spalato, club con la quale aveva esordito nel massimo campionato croato a soli 16 anni( in un caldissimo derby) e aveva disputato ben 32 gare(con 6 gol realizzati), Balic era arrivato in Friuli con la nomea di piccolo fenomeno pronto ad esplodere, paragonato per movenze e qualità a campioni del calibro di Sliskovic e Pirlo.  

Per lui però l’avventura friulana non è iniziata nel migliore dei modi: problemi di inserimento prima, di ruolo poi, quindi di ‘crescita', lo hanno tenuto finora sempre lontano dal rettangolo verde, sempre ignorato da ben tre tecnici diversi prima dell'avvento a Udine di Gigi Delneri. Il giovane talento croato aveva giocato solo qualche partita con la Primavera bianconera oltre alle classiche amichevoli infrasettimanali, facendo intravedere sicuramente delle qualità e del talento da coltivare con cura.  Nonostante ciò Balic ha sempre continuato ad allenarsi con tenacia e fiducia, per più di un anno, in attesa del suo momento. Momento che è finalmente arrivato in una calda giornata primaverile del 7 maggio 2017.

L'Udinese, reduce dalla batosta di Bologna, era chiamata ad una risposta convincente alle critiche e ad un pronto riscatto nel lunch match contro l'Atalanta di Gasperini, quinta in classifica e in odore di Europa. Andrija, che fino a quel momento non aveva disputato neanche un minuto in Serie A, viene scelto a sorpesa dal tecnico di Aquileia per giocare davanti alla difesa da titolare in coppia con l'esperto Hallfredsson. Al momento della lettura delle formazioni da parte dello speaker dello stadio, il suo nome viene accolto con un boato da parte del pubblico presente, entusiasta di vedere finalmente in campo il giovane centrocampista di Spalato, tanto atteso, quando ormai già ci si attendeva l'ennesima prestazione insufficiente di Badu, relegato invece giustamente in panchina. 

Dopo un inizio sicuramente timido, Balic ha iniziato a prendere confidenza con i compagni e con la partita stessa, facendosi notare per più di qualche contrasto vinto e per giocate di assoluta qualità, sintomo di una visione di gioco molto importante per la sua età. Quando Delneri ha deciso di richiamarlo in panchina per sostituirlo con Kums, il croato è stato tributato con un lunghissimo e convinto applauso del pubblico friulano, alla quale Balic ha risposto ricambiando gli applausi  e con un grande sorriso, finalmente ritrovato dopo un anno e tre mesi per lui molto difficili senza poter giocare. In un'ora di gioco il centrocampista ha sicuramente dimostrato di avere il talento giusto per poter prendere, magari già dal prossimo anno, in mano le chiavi del centrocampo bianconero. Il suo momento sembra essere finalmente giunto.

Ed è proprio il caso di dirlo: Habemus Balic!

 

 

 


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