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Guidolin: "Ridurre al minimo i margini di errore. Di Natale? Lavora con la squadra"

di Stefano Bentivogli
Fonte: udinese.it

Non sono ancora terminati gli impegni dei nazionali bianconeri in giro per l'Europa che la Prima Squadra si ritrova sul manto erboso del centro "Bruseschi" per riprendere a lavorare in vista del prossimo incontro di campionato con la Fiorentina. Mister Guidolin ha fatto il punto della situazione con i giornalisti nella sala stampa dello stadio Friuli prima di dirigere l'allenamento pomeridiano. "Personalmente ritengo corretta la scelta di far giocare la nazionale lunedì perché, in questo modo, si permette ai calciatori di rientrare nelle rispettive squadre di club un giorno prima. Generalmente adesso si tende a scendere in campo martedì e venerdì, invece che mercoledì e sabato, come invece succedeva fino a non molto tempo fa. E' già un passo avanti".

Come stanno i suoi attaccanti?

"Muriel affronterà questa sera l'Olanda e ha disputato i primi 50 minuti della sfida con il Belgio. Sapremo come sta effettivamente solo al suo rientro a Udine. Totò ha già cominciato ad allenarsi col gruppo ed è in netta progressione".

Cosa pensa della Fiorentina del nuovo corso?

"E' una squadra con un tasso tecnico elevatissimo, una bella realtà del nostro campionato e si è ulteriormente rafforzata rispetto alla precedente stagione. Dovremo essere pronti sotto l'aspetto fisico, atletico, psicologico e agonistico perchè i viola stanno vivendo un grande momento. La completa guarigione di Rossi costituisce un grande upgrade per la formazione di Montella, ma anche per la Nazionale".

Quando allenava Cuadrado immaginava che sarebbe diventato un giocatore del genere?

"Sì, quando è arrivato a Udine è stato convertito in terzino destro. Cambiando sistema di gioco abbiamo capito che, posizionandolo come quinto uomo di centrocampo, avrebbe potuto dare sfogo alle sue abilità di attaccante sgravandosi da alcuni compiti difensivi. Ora nella Fiorentina gioca come punta esterna. Io avevo provato il colombiano anche come trequartista, ma sono convinto che il suo ruolo ideale sia quello dell'attaccante esterno".

Pensa di più alla sua squadra o a come fermare la Fiorentina?

"Ovviamente mi concentro sull'Udinese e studio come sviluppare al meglio il nostro modo di giocare piuttosto che limitare le giocate degli avversari. Dobbiamo essere pronti a qualsiasi soluzione tattica. Heurtaux? Nell'ultimo periodo ho adattato il centrale francese a terzino. Credo che abbia le caratteristiche tecniche e tattiche per coprire quel ruolo, ma possono riuscirci pregevolmente anche Basta e Widmer".

Quanto è mancato l'apporto di Giampiero Pinzi in questo inizio di campionato?

"Pinzi è un giocatore importantissimo. Il problema fisico che ha accusato a Roma nella prima giornata di campionato si è protratto per diverso tempo, ora finalmente gode di una buona condizione. Il romano è in grado di giocare in ogni posizione nel mezzo del campo".

Su quale reparto sente di dover lavorare maggiormente?

"Devo lavorare sulla squadra e su tutto il gruppo".

Cosa si aspetta dalle prossime tre complicatissime sfide?

"Pensiamo alla Fiorentina che basta per farci venire un po' di mal di testa. Concentriamo su un avversario alla volta per fare del nostro meglio per ridurre al minimo il margine d'errore. I nostri avversari puniscono ogni disattenzione".


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