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Guidolin: "Ora nessun calo, classifica equilibrata. Muriel..."

di Francesco Digilio

Dopo la vittoria di domenica contro la Fiorentina, mister Guidolin è tornato a parlare in conferenza stampa, queste le sue dichiarazioni sul match contro i viola: "Come ho detto subito dopo l'incontro non possiamo costruire sempre capolavori come nelle ultime tre stagioni. Domenica ho visto una bella partita soprattutto dopo il gol. All'inizio eravamo contratti perché sentivamo il peso e l'importanza della sfida. Nella prima mezzora la Fiorentina ci ha creato diversi problemi, ma dopo la rete di Heurtaux siamo cresciuti fino ad arrivare al 90' rammaricati per un punteggio che ci stava un po' stretto. La squadra ha capito che il momento non è facile e che la classifica non è bellissima. Non ci siamo mai montati la testa, ma tutti hanno preso consapevolezza che questo stagione può rivelarsi particolarmente insidiosa. Se non siamo così applicati diventiamo vulnerabili".

Teme una sorta di appagamento dopo questo successo?
"Non possiamo permetterci nessun calo di tensione. Nessuno deve abbassare la guardia".

Non trova che la classifica sia maggiormente equilibrata nella seconda metà?
"Lo è infatti. Le distanze sono minime e la classifica è molto corta. Bisogna stare in campana".

Alla luce di quanto visto in Serie A domenica pomeriggio si rivaluta anche il successo contro il Sassuolo nel turno infrasettimanale?
"Il Sassuolo è una neopromossa che vuole mantenere la categoria e che dispone di elementi di grande qualità. Non mi sorprende i neroverdi si siano rilanciati".

Adesso viene la sfida più difficile: la Juventus.
"La Vecchia Signora si trova in testa alla classifica da due anni e mezzo grazie ad un allenatore bravissimo e a giocatori di qualità. E' una squadra di storia e tradizione che gioca per vincere tutte le partite".

Bruno Fernandes è il giocatore che mancava all'Udinese?
"Il ragazzo si è fatto trovare pronto. Il portoghese cominciava a giocare nel Novara appena un anno fa, non dimentichiamolo. E' un 94 con grande personalità che può coprire qualsiasi ruolo. In questo periodo ci sta dando un grande aiuto ed è diventato un esempio per gli altri giovanissimi del nostro gruppo".

Sa già qualcosa delle condizioni degli infortunati?
"Ho l'impressione che la situazione più seria sia quella di Luis Muriel".

Perché non ha scelto Allan nell'undici iniziale?
"Quando il brasiliano è entrato al posto di Pinzi si è destreggiato molto bene ed è questo ciò che più conta. Ho pensato che la coppia Pinzi-Lazzari offrisse maggiore esperienza".

Ha trovato il vestito tattico adatto per la sua squadra?
"Come ho più volte detto, il modulo conta fino a un certo punto. Lo spirito agonistico è molto più importante. Bisogna sempre dimostrarsi affamati e vogliosi di lottare".

Cosa vi siete detti dopo la sconfitta con l'Inter?
"Abbiamo parlato, ci siamo confrontati guardandoci negli occhi. Contro i nerazzurri abbiamo pagato un attimo di rilassamento al termine di una settimana piena di impegni".

La conferenza di Guidolin si poi conclusa con un ringraziamento speciale "A quelle persone che ci sono sempre vicine nella buona e nella cattiva sorte, nel bene e nel male. Le ringrazio per il loro sostegno. Mi piacerebbe che tutto lo stadio Friuli si calasse nella nostra realtà: abbiamo tanti ragazzi giovani bisognosi di incoraggiamento e alle prime esperienze. Douglas mi ha commosso qualche giorno fa: il brasiliano mi ha detto che soffre il clima rigido del Friuli, ma che è contento di trovarsi qui perché vuole fare il calciatore e perché la sua famiglia ha bisogno de suo apporto. Spero che quando verrà il suo momento di scendere in campo i nostri tifosi lo sostengano. La nostra realtà è composta da questi ragazzi e ringrazio le persone che lo capiscono".


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