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Guidolin: "Non ci siamo a livello di testa. Sono io il responsabile, nessuno è contento di questo inizio"

di Marco Grillo

Francesco Guidolin scuote la testa e ammette gli errori della sua squadra che hanno portato alla sconfitta dell'Udinese contro il Chievo, la seconda in quattro partite in questo inzio di campionato. Il tecnico dell'Udinese non cerca alibi, assumendosi la piena colpa delle ultime prestazioni dei suoi ragazzi. Ecco l'intervista riportata da Udinese.it nel post partita:

Dove ha sbagliato la sua squadra oggi?

"Abbiamo pensato che la partita fosse chiusa dopo 40 secondi e che i tre punti fossero già in cassaforte. In Serie A non puoi permetterti un ragionamento del genere. Sento che c'è qualcosa che non va nella testa dei miei ragazzi".

E' un problema di motivazioni?

"Non credo, ma nel primo tempo abbiamo giocato come se avessimo vinto qualcosa di importante. E' vero che negli ultimi anni abbiamo raggiunto splendidi risultati, ma ci siamo riusciti con grande negazione e sacrificio".

Eppure nel finale avete avuto la palla per pareggiare l'incontro

"E' vero e l'avremmo anche meritato per come abbiamo giocato nella ripresa. Nessuno avrebbe gridato allo scandalo, ma il nostro primo tempo è da dimenticare"

Le sembra che manchi qualcosa a centrocampo?

"Quando l'avversario si chiude come ha fatto il Chievo nel secondo tempo diventa difficile. Nel complesso dobbiamo essere più determinati e arrembanti".

Ci spiega l'esclusione di Di Natale dall'undici di partenza?

"Martedì giochiamo un'altra partita di campionato. Devo tenerne conto".

Come giudica il bottino di quattro punti nelle prime quattro partite di campionato?

"Non mi soddisfa. Nessuno è contento di questo inizio".


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