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Guidolin: "Non è colpa della squadra, ma dell'allenatore..."

di David Contardo
Fonte: sky

Guidolin intervistato da  Sky, dopo i complimenti per le 500 partite in serie A, comincia così: “Pogba è davvero forte. Ero convinto che i miei facessero una grande partita, sapevamo che era dura, ma invece abbiamo fatto il solletico alla Juve che ha strameritato”.

La mancanza di Di Natale si è fatta sentire: “Senza Totò che ci dà sicurezza di movimenti o imbucate giuste, le cose cambiano, però non basta a spiegare una serata negativa. Eppure c’erano i presupposti giusti, con noi che venivamo da due vittorie, loro no, non ne abbiamo approfittato, peccato per la brutta gara. Speriamo sia l’ultima di quest’anno”.

Per il prossimo anno? “I bilanci sono rimandati alla fine della stagione, quando farò le riflessioni dopo 500 gare. E’ un altro discorso, sarà sicuramente il tempo delle riflessioni, ora facciamo passare questa brutta giornata. Non abbiamo capito che nelle ultime due partite abbiamo vinto con un certo spirito, che oggi non c’è”.

Larini ha detto che è troppo legato al campo: “non voglio dire nulla, voglio rimanere a Udine, ma con altre 10 partite così l’indice di gradimento scende! Voglio rimanere a Udine, magari con una altro ruolo, vedremo a fine stagione”.

Cos’ è mancato? “Potevamo magari chiudere sullo 0-0 il primo tempo, ma la Juve ha meritato. Io dico che non va, noi abbiamo un altro modo di giocare, dobbiamo subito rialzarci, non è questo il nostro modo di essere. Non siamo fenomeni, ma nemmeno questi che non impegnano Buffon. Non è colpa della squadra, ma dell’allenatore, qualcosa non è stato preparato bene”.

Cosa non è andato? “Ieri abbiamo fatto una rifinitura con una gara 10 contro 10 e andavano a mille all’ora, oggi ho visto molti in difficoltà. Forse qualche giovane è rimasto impaurito da questo stadio, ma non cerchiamo alibi. Sapevo che era dura, ma non mi attendevo questa gara. Spero sia l'ultima per quest’anno.”
 


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