Guidolin: "E' doveroso continuare a credere nella qualificazione"
“Siamo in buona compagnia – esordisce Francesco Guidolin ai microfoni di SkySport24 -. Mi sembra che squadre che possono spendere 40 milioni di euro per un giocatore come lo Zenit di Spalletti e il City di Mancini non se la passino meglio. Per quanto riguarda stasera, posso dire che non meritavamo di perdere, ce l’abbiamo messa tutta ma non siamo riusciti a fare risultato. La differenza l’ha fatta la condizione fisica. Loro hanno giocato una volta in 15 giorni, noi tre, ma nonostante questo abbiamo dato tutto e abbiamo costruito tante occasioni da gol”.
Nonostante la sconfitta, il tecnico di Castelfranco Veneto si dice: “orgoglioso di essere l’allenatore di questa squadra, sia per risultati che abbiamo raccolto in questi anni, sia altri motivi”.
Qualificazione ormai è andata? “Aritmeticamente non siamo fuori, di certo stasera siamo usciti senza energie facendo una buona partita. Purtroppo non è andata bene. Dopo la vittoria di Liverpool che resterà per sempre nella storia di questa squadra, le cose sembravano essersi messe bene. Dopo queste due sconfitte non siamo ancora tagliati fuori. E’ doveroso continuare a crederci”.
Quanto hanno pesato gli infortuni sulle sue scelte? “E’ logico che ogni allenatore vorrebbe giocare ogni quattro giorni e non tre come capita a noi. E poi piacerebbe anche non avere tanti infortuni. Anche l’anno scorso abbiamo fatto la Coppa, eppure, nonostante l’ampio turn over, avevamo sempre tutti a disposizione e i risultati arrivarono. Adesso non dobbiamo fasciarci la testa, ma pensare al prossimo impegno di campionato a Chievo”.
Anche quest’anno l’Udinese ha in rosa tanti giovani da lanciare, qual è quello che la ha impressionata più favorevolmente? “Per me sono tutti importanti ma uno lo dico: Allan. Non è in lista Uefa perché quando è arrivato non conoscevamo ancora le sue caratteristiche. Di certo se andremo avanti lo inseriamo”.