Guidolin: "Dobbiamo cambiare atteggiamento in trasferta. Muriel in campo? Devo valutare..."
Francesco Guidolin ha parlato poco fa in conferenza stampa, presentando la gara di domani sera a San Siro contro il Milan e facendo il punto sulla condizione della squadra:
Qual è la situazione dei nazionali rientriati in settimana?
"E' un problema che hanno tutte le squadre, in particolare quelle di altissimo livello. I nostri sono rientrati tutti e stanno tutti bene. C'è chi è rientrato prima, chi dopo, chi ha giocato di più e chi meno. Situazione che affrontiamo spesso quando c'è la sosta per le nazionali. Il Milan resta sempre il Milan. Sarà una trasferta difficile. Sono concentrati su questa gara. Tante volte quando c'è una partita di campionato che precede una di Champions, si sente dire che pensiamo o non pensiamo alla partita successiva. Non ho mai sentito accennare alla partita di martedi del Milan, segno che sono concentrati sulla gara contro di noi, intenzionati ad invertire la tendenza. Questo è evidenziato anche dal ritiro anticipato. Noi chiaramente li rispettiamo perchè sono una grande squadra, ma anche noi dobbiamo invertire la tendenza, in particolare dal punto di vista della prestazione in trasferta, dato che per adesso siamo stati sempre insufficienti contro squadra di nostro livello. Una prestazione del genere al cospetto di una grande squadra sarebbe disastroso. Dobbiamo giocare un'altra partita rispetto a quello che abbiamo giocato in trasferta. Dobbiamo farcela con tutte le nostre forze. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, sapendo che affrontiamo una squadra importante che vuole uscire dal momento di difficoltà. Dobbiamo provare a dare delle risposte positive dal punto di vista della prestazione, dal risultato se possibile e dal nostro andamento in trasferta ed è quello che tenteremo di fare".
Nel Milan manca Balotelli, ma il Milan ha esperienza, cattiveria agonistica tipica della grande squadra...
"Domani non possiamo pensare di trovarli distratti. Saranno determinati e molto concnetrati sulla gara. Aumentano per noi le difficoltà anche dal punto di vista nervoso e agonistico e noi dobbiamo farci trovare pronti".
Nel 4-2-3-1 lei vede Muriel come alternativa a Di Natale. Ma con la difesa del Milan che non è al top, i due potrebbero giocare in coppia?
"Noi abbiamo fatto le nostre prove senza Muriel perchè è arrivato ieri sera e senza gli altri nazionali. Valuterò prendendomi più tempo possibile dato che giochiamo domani sera e devo svolgere ancora la rifinitura. Valuterò".
L'Udinese ha avuto maggiori difficoltà con squadre che si chiudono. Domani forse, se vogliamo vedere una cosa positiva e che il Milan cercherà di attaccare...
"Ci troviamo sempre a giocare, però considerando il nostro livello, a volte non ci riusciamo. Sappiamo che dobbiamo fare meglio fuori casa. Sappiamo che saremo attaccati e pressati, poi sarà il campo a dirlo. E' chiaro che dobbiamo fare una partita coraggiosa, perchè in questi stadi contro grandi squadre occorre avere una grande concentrazione e una buona dose di coraggio e tenteremo di farlo. Udinese sempre coraggiosa? Si, ma in questo inizio di stagione non possiamo dire di essere contenti del nostro rendimento fuori casa. Dobbiamo fare un passo in avanti sotto questo aspetto e già da domani sera".
Quali sono le condizioni di Pereyra?
"Lo vedo molto meglio rispetto a una ventina di giorni fa. Probabilmente lui riesce ad entrare in condizioni più tardi degli altri. Ma in queste settimane l'ho visto con una buona gamba, ha fatto progressi notevoli. Ma in generale tutta la squadra si è allenata bene, come sempre, ritmi importanti, quindi sono fiducioso".
Come vive il ritorno a San Siro dopo la gara del 19 maggio contro l'Inter che diede alla squadra l'accesso all'Europa?
"A San Siro è sempre affascinante e difficile. E' uno degli stadi con più fascino in tutta Europa. Fa venire la pelle d'oca. Quando vinci a San Siro fai l'impresa. L'ultima del 19 maggio è stata incredibile. Ma nella mia storia a San Siro ci sono state anche tante sconfitte. Il livello delle squadre che ho allenato in Serie A non erano all'altezza di Inter e Milan, ma alcune belle soddisfazioni le abbiamo portate a casa".