Gotti in vista della sfida contro il Milan: "Qualche cambiamento lo metteremo in pratica fin dall'inizio"
Alla vigilia dell’incontro tra Udinese e Milan, il tecnico bianconero Luca Gotti ha parlato ai microfoni di Udinese TV. Ecco le sue dichiarazioni.
La vittoria in Coppa Italia può essere stata lo slancio per tornare a fare punti in campionato?
"La gara col Vicenza aveva come primo obiettivo il passaggio del turno. Contestualmente, l’idea è stata di fare qualche cambiamento tattico - cosa che succede anche in campionato a partita in corso – per dare minutaggio a chi finora aveva trovato meno spazio".
Cambiamenti che le hanno lasciato delle indicazioni replicabili domani?
"Alcune cose le potremo mettere in pratica già a inizio partita, altre solo se la partita si indirizza in un certo modo".
Uno dei giocatori sotto i riflettori alla vigilia di questo match è Deulofeu. Come sta e a che punto è il suo processo di inserimento nel gruppo? Può partire dall’inizio?
"Gerard è uno stakanovista del lavoro. Bisogna frenarlo, tende a essere un perfezionista e a esagerare coi carichi. Dopo sette mesi di inattività si è presentato in condizioni fisiche e atletiche perfette, addirittura meglio di prima. Gli mancano brillantezza, intensità, accelerazione, precisione ma sono doti che si affinano giocando. È per questo che sto cercando di approfittare di tutte le occasioni per farlo giocare il più possibile".
Al netto degli stop di Walace e Coulibaly, questa settimana ha dato buone notizie sul fronte dei rientri, con Larsen partito titolare in Coppa Italia, Musso e Nuytinck che si sono allenati assieme al gruppo.
"Larsen mi ha sorpreso in positivo, dopo tre mesi di stop non pensavo di trovarlo così brillante. Musso ha accelerato notevolmente i tempi di recupero inizialmente paventati, Nuytinck ha fatto due soli allenamenti con la squadra e ci vorrà ancora un po’ per rivederlo al meglio".
Che Milan si aspetta? Quale può essere la chiave per fermare una squadra che non perde da ben 23 turni?
"Il Milan è migliorato passo per passo grazie a una strategia globale che mescola giocatori giovani e altri che possono aiutarli a crescere. Una squadra propositiva, che si è guadagnata a pieno titolo il primato in classifica. È vero che l’Udinese spesso si esprime bene con le big, ma non possiamo accontentarci. IL nostro obiettivo deve essere quello di fare punti".
Il Milan non è solo Ibrahimovic, ma è lui l’uomo più temuto?
"Ha sicuramente dato un importante contributo alla squadra in fatto di mentalità e inoltre è il capocannoniere della serie A con 6 gol in 5 gare. Né l’Udinese né nessun’altra squadra può concedersi il lusso di ignorare le sue qualità".