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Giaretta: "Domenica sfida difficile. Su Di Natale e Nico Lopez..."

di Francesco Digilio

Ai microfoni di ASRomaradio.it ha parlato Cristiano Giaretta, che ha analizzato il prossimo avversario dell'Udinese, proprio la Roma, capolista a punteggio pieno: "Giustamente si tendono a respingere i discorsi scudetto, poichè siamo ancora all’inizio; è però innegabile che la Roma abbia le possibilità per centrare l’obiettivo. La chiave per sbloccare la situazione è stata trovata in Garcia, che è stato capace di tirar fuori il meglio dai propri giocatori. Se poi si riuscirà ad arrivare fino alla fine con questi ritmi, ci saranno da dividere i meriti in parti uguali tra società, giocatori e tecnico".

Si è poi ritornati sulla sconfitta di sabato, contro il Milan: "Non siamo ancora al 100%, ci aspettiamo di più dai ragazzi; soprattutto fuori casa. Dobbiamo ritrovare la fiducia e la convinzione per far quelle cose che questo gruppo di atleti riusciva tranquillamente a fare fino a pochi mesi fa."

Giaretta ha anche parlato della sfida di domenica: "Giocare con questa Roma, oggi, non è per niente facile. Sicuramente il mister avrà il suo da fare nel preparare il match. Otto squadre non sono riuscite a trovare le contromisure giuste, adesso tocca a noi provarci; poi è chiaro che la qualità della Roma è altissima e non sarà semplice".

Si parla anche di capitan Di Natale: "Cercherà di dare il massimo per la squadra, come sempre. Si è prefissato un obiettivo da raggiungere il prima possibile: i 200 gol in Serie A; per mettersi in luce e anche per far vedere a Prandelli che si sente pronto. Lui e Totti sono le ultime due bandiere rimaste in questo calcio, che oltre ad avere una grande classe e un grande talento hanno anche un’innata moralità e professionalità fuori dal campo".

Chiusura su temi di mercato, Dodò e Nico Lopez: "Non è vero che abbiamo chiesto Dodò alla Roma, anche perchè noi siamo concentrati su due giocatori giovani nel ruolo: Gabriel Silva e Duglas. Non so se Nico Lopez resterà ad Udine, intanto pensiamo all’immediato. Sta migliorando molto, trovando sempre più spazio, ma ora c’è bisogno di lasciarlo lavorare, questi discorsi li rimanderemo a giugno".


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