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Gazzetta - DI NATALE TENTATO DAL MILAN. ORA IL SUMMIT CON POZZO

di Mirko Fusi

Irrompe il "Diavolo" su Totò Di Natale. Non è il titolo di un film horror, ma poco ci manca per l'Udinese. Sì perchè l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport  riporta di un clamoroso quanto inaspettato incontro avvenuto ieri tra il capitano bianconero, il suo procuratore e i dirigenti rossoneri, che avrebbero individuato nel numero 10 napoletano l'alternativa ideale a Carlos Tevez: "Non è il primo abboccamento, perché la stima reciproca non è mai mancata. Bisognerà semplicemente vedere dove porterà questa volta. Magari è quella buona: ieri Di Natale ha incontrato il Milan e presto gli esiti dell’incontro saranno chiari. L’appuntamento ha avuto luogo a Milano intorno all’ora di pranzo e ha visto protagonista lo stesso Totò, il suo procuratore Bruno Carpeggiani, Adriano Galliani e Ariedo Braida. Il Milan ha espresso il proprio interesse, il giocatore ha ribadito la stima per il club rossonero e il piacere di essere stato (di nuovo) preso in considerazione. Insomma, al momento si tratta di un incontro interlocutorio, e non avrebbe potuto essere altrimenti: presto Totò (potrebbe essere già oggi), forte della chiacchierata col Milan, assieme al suo agente si vedrà a Udine con Gianpaolo Pozzo e chiederà delucidazioni sul proprio futuro... ieri a Milano l’attaccante prima ha avuto un faccia a faccia anche con Gino Pozzo, figlio di Gianpaolo e uomo mercato dei friulani. La situazione è abbastanza chiara: Di Natale scade nel 2014 e chiede un prolungamento che per ora non è arrivato. In più Totò vorrebbe garanzie concrete sul futuro in bianconero una volta che avrà smesso di giocare. Udine, come ha ripetuto mille volte, è ormai la sua città adottiva e gli piacerebbe proseguire il percorso professionale all’interno del club friulano. Alto rendimento Molto dipende quindi da come andrà il colloquio con Pozzo. Che, magari, potrebbe anche rilanciare con quel prolungamento tanto atteso". Insomma, la bomba ad orologeria è partita, e se l'esito sarà esplosivo o meno lo si capirà a breve. Di certo, anche qualora Di Natale decidesse di lasciare quella che, anche di recente, ha definito la sua seconda casa, il Milan dovrà vedersela con la richiesta economica dei Pozzo. A quel punto, l'ostacolo per i rossoneri non sarebbe "tanto l’ingaggio (in Friuli viaggia sul milione e mezzo a stagione, la stessa cifra che prendeva Ambrosini), né la durata del vincolo, quanto la cifra chiesta dall’Udinese. Una somma che, col giocatore in scadenza fra dodici mesi non può essere esorbitante, ma che i Pozzo parametreranno all’alto rendimento di Totò a dispetto dell’età. E la storia insegna che l’Udinese quando c’è da vendere non fa sconti a nessuno".


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