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Fofana si presenta: "Il mio modello è Tourè. Ho scelto l'Udinese perché mi voleva fortemente"

di Stefano Pontoni

Giornata di presentazioni in casa Udinese. Presentazione ufficiale per il nuovo centrocampista bianconero, arrivato dal Manchester City, Seko Fofana. Ad aprire la conferenza stampa il direttore sportivo bianconero Nereo Bonato: "E' un profilo che l'Udinese segue da qualche anno. Ha fatto le giovanili al City, poi l'esperienza al Bastia. E' un centrocampista universale che può giocare in tanti ruoli. In questa piazza può crescere e dimostrare . E' importante che arrivino giovani giocatori in un momento come questo dove si sta costruendo un nuovo ciclo"

La parola poi al vero protagonista di giornata Fofana: "Il campionato italiano è una nuova avventura per me. L'ho seguito in tv, è un campionato molto tattico. Conoscevo già l'Udinese e credo che questo possa essere il posto giusto per me per crescere e migliorare. Credo di essere migliorato dal punto di vista della struttura e dal punto di vista tattico. Ora tendo a spingere di più in avanti, a dribblare di più. In Francia ho scoperto una cultura tecnica diversa a quella inglese di quando ero al City.

Il mio modello è Tourè. Credo di avere un buon tiro che è anche un suo punto di forza. Ho anche un buon dribbling e credo di poter fare la differenza negli ultimi trenta metri.

L'amichevole dell'anno scorso è stato il primo incontro ravvicinato con l'Udinese. Da quella partita sono migliorato dal punto di vista della struttura e dal punto di vista tattico. Mi inserisco di più e con tempi migliori. So che all'Udinese la tattica è molto importante. L'anno scorso al Bastia mi sono confrontato con una diversa cultura calcistica, dopo aver giocato in Inghilterra.

Adesso parte il nuovo ciclo, c'è un nuovo allenatore, uno nuovo staff. Stiamo lavorando molto bene dal punto di vista tattico; sappiamo che il calciomercato non è finito e che ci saranno novità. Venderemo cara la pelle. Non sarà facile per nessuno vincere qui da noi ed essere al nostro livello. Vivo per la prima volta l'atmosfera nel ritiro, e mi piace perché crea molta affinità di gruppo

C'erano vari club che avevano fatto delle proposte. I miei agenti hanno lavorato sulle varie possibilità mentre io ero ancora in vacanza. Quello che mi ha fatto scegliere l'Udinese è stata la determinazione della squadra, che mi voleva realmente. conoscevo l'Italia e ne avevo sentito parlare davvero bene da altri giocatori che avevano giocato prima di me qua.

Sono a disposizione dell'allenatore. Il mio ruolo preferito è il numero 8 nel 4-3-3, ma anche il numero 6. So che il campionato sarà impegnativo e voglio dare il massimo per questa grande squadra.

La presenza di giocatori di lingua francese mi aiuta moltissimo. Mi sforzo già a capire l'italiano, ma grazie a loro riesco a interfacciarmi meglio con l'allenatore. Non essendoci una grande barriera linguistica, per me è già più facile adattarmi".

 

 


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