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Fiorentina? Minusvalenza? Non sono cose da Udinese

di Davide Marchiol

La stampa nazionale continua a insistere sugli affari possibili tra l'Udinese e le altre squadre per Rolando Mandragora, titolare questa stagione, pagato 20 milioni dai friulani alla Juventus con diritto di recompra a 26 milioni alla fine della stagione prossima (24 quest'anno). I giornali però continuano ad associare il ragazzo ad altri club, nonostante l'Europeo ancora in corso, che potrebbe cambiarne il valore, e nonostante ci sia un accordo scritto che sancisce come i Pozzo possano vendere il giocatore solo mettendo a bilancio una minusvalenza.

Sono il primo che sul calciomercato ci bazzica e cerca notizie, ma qua stiamo completamente sragionando, secondo la stampa nazionale infatti l'Udinese valuterebbe il ragazzo 18 milioni, una minusvalenza sull'acquisto, sulla carta, più costoso della storia dei bianconeri. Avete mai visto i Pozzo fare una cessione di un giocatore importante in perdita? Si possono criticare in tantissimi modi i proprietari delle zebrette, ma se c'è una cosa su cui stanno attenti sono proprio questi affari.

Quindi, per favore, almeno alle notizie diamogli un senso, l'Udinese non può valutare 18 milioni Mandragora perchè metterebbe a bilancio una minusvalenza da 2 milioni, mentre la Juventus dovrebbe prima riscattare il ragazzo per 24 milioni per poi cederlo alla Fiorentina. Allora sì se ne potrebbe parlare. Prima di un eventuale riscatto qualsiasi cifra offerta superiore ai milioni alla società di piazzale argentina andrebbe dimezzata con la Vecchia Signora. Ancora peggio. Ergo i viola se vorranno il ragazzo dovranno sborsare ben più dei 18 milioni di cui si parla. Mandragora, un giocatore discusso in campo e purtroppo anche fuori, per via di un accordo vincolante che non tutti sembrano aver compreso.


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