ESCLUSIVA TU - Brini: "L'Udinese è una squadra che deve aggredire gli spazi. De Paul? Deve giocare più avanti"
Fabio Brini, uno dei portieri più amati della storia dell'Udinese, ha parlato ai nostri microfoni del momento delicato che i bianconeri stanno attraversando e della corsa alla salvezza.
"Contro il Torino l'Udinese le occasioni le ha avute. Il primo tempo poteva essere tranquillamente sul 2 a 0. La cosa negativa è stata la mancata copertura da parte degli esterni, non è ammissibile prendere un gol in contropiede ad inizio partita. Il Torino è stato furbo a giocare in ripartenza, ha lasciato giocare l'Udinese per colpire poi negli spazi. Perdere in questo modo non può che lasciare tanta amarezza. La squadra è stata propositiva ma le è mancata la cattiveria sotto porta".
Da portiere, Musso poteva fare qualcosa di più sul tiro di Belotti?
"Musso poteva fare qualcosina di più. Nel momento in cui Belotti ha calciato lui aveva le braccia sotto la linea del ginocchio. A distanza ravvicinata diventa difficile portare le braccia in alto per provare a parare il tiro. Questo è stato l'errore. Se avesse avuto le braccia sulla linea del bacino quella palla, seppur fortissima, non sarebbe entrata. Credo si aspettasse un tiro rasoterra, ha valutato male".
Secondo lei cos'ha che non va questa squadra?
"Guardando le caratteristiche dei singoli giocatori, questo gioco palla a terra nella metà campo avversaria non mi sembra il più adatto. Con meno possesso palla alla fine il Torino ha vinto la partita. Credo che l'Udinese possa essere più efficace con un altro tipo di gioco, più incentrato sulla ripartenza. Giocatori come Lasagna, Okaka, Sema rendono al meglio quando attaccano gli spazi, è in progressione che possono creare veri problemi. La struttura fisica a palla ferma non permette l'uno contro uno. Giocare contratti e poi ripartire, come l'Udinese di Guidolin".
Si fa tanta fatica a segnare. Spostare più avanti De Paul può essere una soluzione?
"De Paul deve giocare più avanti. E' vicino all'area che può essere decisivo. L'argentino è uno dei pochi in grado di saltare l'uomo, ha qualità anche in zona gol. Vederlo far girare palla davanti alla difesa è inutile".
L'Udinese riuscirà a centrare l'obiettivo salvezza?
"Si deve ripartire da quello che è stato fatto a Torino, dalla propositività. Vero che le prossime gare sono davvero impegnative ma l'atteggiamento deve essere propositivo. I bianconeri hanno creato tanto, questa deve essere il punto di partenza. Bisogna continuare a credere nelle proprie capacità. In questo momento c'è bisogno di attenzione per la classifica dietro è corta. Oggi conta anche il punticino strappato giocando male. Solo se arrivano i punti può tornare la fiducia, altrimenti subentra incertezza, paura e la situazione si complica ancor di più. Quando lotti per non retrocedere l'aspetto mentale diventa fondamentale, serve il giusto atteggiamento. Questa squadra secondo me può salvarsi tranquillamente ma, ripeto, serve la testa giusta".