Dietro corrono, contro l'Hellas oltre al bel gioco servono anche punti!
Vincere, non ci sono altre possibilità. Con Lecce e Genoa che accorciano dietro per l'Udinese il derby del Triveneto diventa un'occasione imprescindibile, una partita da non sbagliare. Tra le mura del Friuli si dovrà cercare di sovrastare gli scaligeri in formato Europa. Non sarà una missione facile visto che la squadra di Juric, al momento è una delle formazioni più in forma del campionati.
Ritmi altissimi, pressing a tutto campo, uniti ad una concretezza impressionante. Sono queste le qualità dei gialloblù, qualità che hanno permesse di annichilire la Juve. E noi? I bianconeri giocano bene, da quel punto di vista si nota una crescita con Gotti, ma non segnano e senza gol, lo diciamo ormai da tempo, i punti non arrivano. La chiave di volta è lì, sotto porta, dove l'Udinese ha faticato troppo. Toccherà, ancora una volta, a Lasagna e a Okaka, attaccanti dalle polveri bagnate che dovrà ritrovare quell'istinto killer.
Fondamentale sì, lo sanno tutti, in società e in spogliatoio. Perché l'Udinese ormai non vince da quattro gara e restare a secco per la quinta volta potrebbe risultare un problema non da poco. Perché va bene la crescita di squadra e dei singoli, va bene il bel gioco (uno dei migliori da Guidolin in poi), ma servono punti altrimenti la classifica, che a gennaio era tranquilla e anzi faceva presagire un ulteriore balzo in avanti, rischia di tornare a farsi pericolosa. E nessuno a Udine vuol rivivere i momenti duri delle ultime passate stagioni, quelle sofferenze fino all'ultima giornata.