Di Natale-Udinese: i perché dell'addio a fine stagione
Da anni ormai non si può parlare di Udinese senza menzionare il suo capitano Totò Di Natale. A fine stagione però questa magica sinergia che ha regalato grandi traguardi e tantissime emozioni potrebbe cessare. L'Udinese e Di Natale potrebbero infatti dirsi addio a fine stagione. Un problema che era già sorto nel mese di gennaio quando erano sorti i primi dubbi sul rinnovo dell'eterno capitano bianconero. Il suo, Bruno Carpeggiani, ha risollevato la questione mettendo tutti a conoscena della realtà dei fatti, cioè del fatto che Di Natale molto probabilmente chiuderà a giungno la sua lunga storia in boanconero. Cosa ha portato effettivamente a questo clamoroso strappo? L’impressione è che abbiano influito tanti fattori. Di sicuro l’usura del tempo ha inciso sui rapporti umani comunque solidi. Non si spiegano diversamente gli irrigidimenti del goleador dei friulani nel momento in cui la proprietà dell’Udinese, ad esempio, ha deciso di fronteggiare i risultati alterni della gestione Stramaccioni con dei ritiri considerati eccessivamente punitivi per la squadra. Nel gioco degli equivoci hanno il loro peso anche i mancati festeggiamenti per il traguardo dei 200 gol. Certamente Di Natale si è sentito a un tratto più solo in un ambiente in cui è sempre stato protagonista anche fuori dal campo. È la ragione per cui la prospettiva di un rinnovo di contratto importante non basta più a medicare certe ferite. Sullo sfondo poi ci sono anche le offerte milionarie arrivate al capitano dagli Stati Uniti e dagli Emirati Arabi. Totò potrebbe avere voglia di dare un'ultima svolta alla sua carriera affrontando una particolare e remunerativa avventura in qualche campionato esotico. Alcune offerte però arrivano anche dall'Italia, come quella dell'Empoli, squadra dalla quale è partito e che lo vorrebbe per chiudere la carriera.