.

Di Natale, non solo il presente ma ancora una volta il futuro dell'Udinese

di Stefano Pontoni

All'anagrafe è Antonio Di Natale, ma per tutti è semplicemente Totò. Sin a ieri aveva giocato con il contagocce, diventando per Colantuono più un peso che una risorsa. Il capitano era ai margini, costretto in panchina anche quando stava bene. In quello condizioni da fuori rosa non era possibile tornare ai suoi standard. Standard che in Serie A hanno significato doppia cifra assicurata. Una doppia cifra che Totò ha centrato sempre nelle ultime nove stagioni. Quest'anno però l’attaccante dell'Udinese è rimasto fermo a un solo centro in campionato. Sono diminuite anche le sue presenze, quasi sempre da subentrato nell'ultimo periodo. Totò difficilmente riuscirà a centrare la decima stagione in doppia cifra ma questa Udinese ha ancora troppo bisogno di lui. Ieri contro l'Hellas ha dato la dimostrazione di essere ancora un campione e non un ex giocatore sul viale del tramonto. Resta fondamentale per i bianconeri, che deve temere il momento in cui Di Natale si ritirerà. Due assist straordinari per i due gol bianconeri e una prestazione da immarcabile. Trascinatore, fuoriclasse. Ora, grazie al consiglio della società al tecnico, nello schema di Colantuono con tre attaccanti Totò può essere quel regista avanzato capace di illuminare il gioco. Svincolato dal dover fare a sportellate con i difensori avversari, il numero 10 magari farà meno gol ma servirà chissà quanti assist agli esterni e ai centrocampisti che, come visto ieri, ora si inseriscono con più frequenza. L'inventiva di Di Natale può portare a risultati importanti perché un tocco come il suo è ancora un unico e nel calcio conta ancora molto chi sa giocare bene a pallone e non solo chi corre. Il carisma poi è quello del fenomeno e per quello che ha dato in questi anni alla squadra, molti giocatori giocheranno per mettere in risalto le sue qualità.  Si è detto tanto che queste potrebbero essere le sue probabili ultime apparizioni al Friuli, anche se patron Pozzo continua a spingere per il rinnovo di un altro anno. Per come ha giocato ieri un ritiro sarebbe davvero uno spreco. Così Totò può dare ancora tanto a questa squadra e a questa maglia. Nelle ultime stagioni poi è stato uno specialista dei finali. Tre reti nelle ultime sei gare nella scorsa Serie A, addirittura sei gol nelle ultime tre gare due anni fa, e sempre sei nelle ultime sei gare tre stagioni fa. In fin dei conti, Di Natale ha aiutato, chi crede in lui anche stavolta? Noi ci crediamo, non solo per il presente, ma ancora una volta per il futuro.
 


Altre notizie