Deulofeu sì Deulofeu no, mentre il mercato lascia dubbi bisogna valutare anche la possibile sostituzione
Poco meno di un mese ormai alla fine del calciomercato, una sessione dove l'Udinese ha ceduto ad oggi uno solo dei pezzi pregiati messi in mostra nella passata stagione. Come ben sappiamo Nahuel Molina è passato all'Atletico Madrid per conguaglio economico più il cartellino di Nehuen Perez, che va a dare sicurezza a un reparto che è parso si solido in precampionato, ma effettivamente un po' macchinoso e l'agilità dell'ex biancorosso in questo senso darà una mano. Ora però tiene banco un'altra questione. Gerard Deulofeu sembrava infatti il primo big in partenza, invece è ancora al suo posto. A questo punto la domanda è lecita: partirà? Se sì, c'è già qualche idea per sostituirlo?
Se dovesse restare chiaramente saremmo tutti contenti, società in primis, che manterrebbe in rosa il suo numero dieci, il quale l'anno scorso ha messo sul piatto i migliori numeri della sua carriera. Una carriera che parla di militanze in squadre come Everton, Milan e Barcellona, compagini dove già Deulofeu aveva stupito e nettamente superiori per blasone all'Udinese. La permanenza permetterebbe alle zebrette di poter contare su un giocatore oggettivamente fuori scala per la piazza. Ecco perché comunque fino agli sgoccioli del mercato c'è da temere l'offerta di qualche squadra che permetta a Gerard di fare un'ultima avventura nelle coppe europee, cosa che lo spagnolo gradirebbe molto.
In questo senso le parole del dt Pierpaolo Marino non portano nulla di nuovo: i rapporti sono ottimi, quindi in caso di permanenza non ci sarebbero dubbi sul fatto che il ragazzo darebbe il massimo, e partirà solo nel caso in cui arrivi quell'offerta che per ora non è arrivata. Nemmeno il Napoli, che sembrava necessitare proprio di un giocatore con le sue caratteristiche, si è voluto avvicinare (in un mercato poverissimo) alla richiesta di 18 milioni più bonus. Chiaro poi che in caso di cessione di un giocatore del genere bisognerà anche avere le idee chiare su chi andrà a sostituirlo. Di fantasisti così in giro, per una squadra medio piccola, ce ne sono pochissimi. Quindi bisognerebbe puntare o su una giovane scommessa o su qualcuno magari da rilanciare oppure spendere tanto. Basti pensare che per Bajrami, giocatore vagamente simile a Deulofeu per caratteristiche ma con un curriculum nettamente inferiore, l'Empoli chiede più di 10 milioni di euro.
La soluzione potrebbe essere ancora una volta la sinergia con il Watford. La famiglia Pozzo potrebbe portare in Serie A, facendo leva sulla retrocessione degli Hornets, magari il giovane Joao Pedro, a segno nel successo giallonero sullo Sheffield United all'esordio stagionale in Championship. Oppure, soluzione forse ancora più sicura, si potrebbe tentare di convincere Ismaila Sarr a fare la tratta Londra-Udine. Il ragazzo sembrava destinato a restare in Premier, ma anche per lui le offerte latitano e infatti lunedì è sceso regolarmente in campo. Con ovviamente il massimo rispetto per la cadetteria inglese, la massima categoria italiana per lui sarebbe un palcoscenico decisamente più interessante come cassa di risonanza anche internazionale se, a ormai 24 anni, vuole ambire a un futuro ulteriore salto di qualità.