.

De Paul fino in semifinale di Copa America, il suo prezzo lievita

di Davide Marchiol

Rodrigo De Paul è stato sicuramente il giocatore più positivo di questa stagione dell'Udinese. Praticamente tutto il gioco passava dalla sua inventiva, messo mezzala, ala, punta o mediano i compagni lo cercavano sempre per impostare l'azione. La stagione 2018/2019 è stata quasi senza ombra di dubbio quella migliore per lui e i numeri parlano chiaro: 9 reti e 8 assist, capocannoniere dei bianconeri. Peccato per quei tre rigori sbagliati, che avrebbero potuto consacrarlo come eroe della stagione, ma purtroppo non sempre tutto è perfetto. Però sotto tre gestioni diverse (Velazquez, Nicola, Tudor) ha toppato probabilmente solo col tecnico italiano, che gli dava compiti che non gli appartenevano, finendo con l'appiattirlo.

Con Velazquez e Tudor RoD ha sfoggiato tutte le sue qualità e l'Udinese ne ha giovato eccome, tanto che l'argentino è stato tra i pochi considerati d'alto livello dalla stampa generalista, di solito sempre molto critica con i giocatori che militano nella parte destra della classifica. De Paul è riuscito a unire tutta la critica in un unico grande "sì", tranne i soliti, fortunatamente pochi, bastian contrari che devono criticare per forza. Quest'anno se siamo rimasti in Serie A è grazie alle sue giocate, poche storie, fa qualche dribbling di troppo è vero, ma non parliamo di Messi o Cristiano Ronaldo, parliamo di un giocatore che ha portato alla salvezza in Serie A una squadra che sì aveva qualità, ma che senza di lui proababilmente sarebbe sprofondata. Il suo stile potrà anche innervosire, ma è stato efficace, c'è poco da fare, tanto che il ct Scaloni, non uno qualunque, lo ha convocato con l'Argentina per la Copa America e lo ha fatto giocare 379' su 450' disponibili, con l'Albiceleste che ha capitolato solo in semifinale solo nel grande classico contro il Brasile.

Se per quanto fatto all'Udinese il suo valore poteva aggirarsi attorno ai 30 milioni (il valore di mercato lo detta quest'ultimo, ci sono giocatori con numeri più bassi venduti a cifre molto più pesanti), ora i Pozzo possono tranquillamente permettersi di chiedere 40 milioni per un giocatore che è praticamente titolare di una Nazionale come quella dell'Argentina. Qui sta un po' il problema. La cifra è alta, il Siviglia ha virato su altro, la Fiorentina è molto interessata e si dice sia pronto a inserire addirittura Simeone come contropartita per arrivare al diez (ma attualmente, dopo l'acquisto di Nestorovski, il Cholito serve un po' a poco). C'è poi il Napoli, che dovesse toppare l'innesto di James Rodriguez ripiegherebbe rapidamente su RoD, senza dimenticare l'Inter, che non dovesse riuscire a prendere Barella (che piace molto alla Roma) si fionderebbe sull'ex Valencia. Una grande stagione, un gran prezzo, ora bisogna trovare il compratore giusto, visto che il ragazzo ha detto chiaramente di voler fare il grande salto.


Altre notizie