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Contro il Genoa la gara della svolta, l'Udinese ha un solo risultato

di Stefano Fabbro

Dopo la sosta per le nazionali, in cui l'Italia ha fatto divertire i suoi tifosi (in cui hanno avuto spazio anche i due bianconeri Lasagna e Okaka), ora si torna a respirare l'aria del campionato, con una giornata in cui all'Udinese spetta subito un match fondamentale per il destino del suo campionato. La classifica piange nonostante il buon punto di Reggio Emilia, ma contro il Genoa i bianconeri dovranno assolutamente dare un bello scossone alla graduatoria, cercando in tutti i modi di prendersi questi benedetti 3 punti con cui posizionarsi in zone già un po' più serene di classifica, perchè quest'anno vista la rosa a disposizione, non si può vedere l'Udinese ancora una volta invischiata nelle zone calde, troppo calde di classifica. 
Per svoltare il suo campionato e anche per scacciare via qualsiasi ombra sulla sua panchina Mister Gotti deve ancora decidere se affidarsi all'usato sicuro caratterizzato dal 352, oppure se tornare a quel coraggioso e interessante 433 visto contro il Vicenza e soprattutto contro il Milan; nel primo caso la formazione potrebbe anche essere la stessa o quasi di quella vista a Reggio Emilia, con magari Ouwejan per spingere di più a sinistra e con il classico ballottaggio tra Pussetto e Lasagna per affiancare Okaka; la seconda opzione invece prevederebbe il solo Okaka a fungere da "boa" centrale in un tridente completato da Nacho a destra e da Gerard Deulofeu a sinistra, lo spagnolo che scalpita per far vedere quanta benzina queste due settimane di allenamento continuo gli hanno messo nelle gambe, perchè comunque l'attesa del vero Gerard sta crescendo sempre di più e contro una squadra come il Genoa la sua bravura nell'uno contro uno potrebbe risultare determinante. 
In ogni caso il dubbio principale di questo avvicinamento al match importantissimo di domenica riguarda Roberto Pereyra, il Tucu infatti ha accusato un affaticamento muscolare con la sua Argentina,è rientrato a Udine nel fine settimana e ha svolto per ora delle sgambate individuali per valutare lui stesso il suo problema, la sensazione è che l'ex Watford farà di tutto per esserci, e le probabilità di riuscirci non sono poi così poche; in caso contrario il piano B di Luca Gotti riguarda Nando Forestieri nel ruolo di mezz'ala offensiva insieme a Arslan (in attesa di Walace e Mandragora) e ovviamente all'inamovibile e stella polare bianconera Rodrigo De Paul. 
I dubbi ci sono insomma, l'unica cosa sicura per ora è che contro il Genoa sarà un bivio delicatissimo per il futuro prossimo dell'armata di Gotti, che come detto sopra, deve vincere anche per tenere ben salda la sua panchina in vista di due partite molto impegnative contro Lazio e Atalanta, i bonus sono finiti per tutti, ora l'Udinese deve dare continuità al buon pareggio contro il Sassuolo, aggiungendo allo spirito, all'abnegazione e alla grinta anche quella qualità e quel gioco offensivo che questa squadra ha già dimostrato di poter avere. 


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