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Contro il Besiktas bisognerà iniziare a dare risposte diverse

di Davide Marchiol

Per ora è un precampionato negativo dal punto di vista dei risultati dal punto di vista dei risultati. Il grande entusiasmo generato dal ritorno del DT Marino e della conferrma di Tudor sta iniziando ad essere incrinato da risultati poco consoni a una squadra di Serie A. Come ricorda sempre il direttore però le partite di luglio e inizio agosto non sono assolutamente indicative di quello che è il valore assoluto della squadra, nella sua carriera spesso ha avuto estati "tristi" per raccogliere frutti importanti durante il campionato. I tifosi sembrano seguire questa linea e la campagna abbonamenti continua a volare, probabilmente sarà superato ampiamente il numero di tessere staccato l'anno scorso, sintomo che alcuni aggiustamenti apportati da una società che sembra finalmente aver capito l'importanza di avere certi elementi come Pinzi o lo stesso Marino nel club, gente a cui chi ha a cuore l'Udinese è legatissima.

Domani c'è l'ultima amichevole di spessore, quella contro il Besiktas. Possibile che ce ne sia un'altra prima della partita di Coppa Italia (che sarà realisticamente contro la Virtus Entella) per testare lo Stadio Friuli (Dacia Arena), ma sarà contro una formazione non proprio da urlo. Doveva essere contro il Padova, ma la questura continua a non fidarsi di questo tipo di incroci. Tornando ai turchi. Il 3-4-2-1 di Tudor dovrà dare altre risposte rispetto a quanto visto nelle tre amichevoli precedenti, almeno per il morale se non vogliamo dare peso al risultato, anche perchè sennò possono iniziare a esserci dubbi su un modulo che fino ad ora ha dato risposte alterne. Abbiamo visto segnare 4 reti e prenderne 9, la coperta che la si tiri da una parte o dall'altra continua ad essere corta.

i bianconeri solo ora probabilmente hanno effettivamente la rosa al completo, con il rientro di Pezzella dalle vacanze post Nazionale ora Tudor ha almeno un giocatore per ruolo. Starà al croato decidere se insistere su quanto proposto fino ad ora o proporre qualche cambiamento. Balic è in ritardo di condizione evidente. La novità più ovvia sarebbe l'ex Palermo a sinistra con Pussetto messo dietro la punta libero di svariare insieme a Barak (che ha bisogno di giocare, se possibile, per smaltire del tutto l'annata post infortunio). Rimane il grosso punto di domanda legato alla punta. Con un modulo così sembrerebbe più adatto un centravanti che faccia sponde alla Teodorczyk più che un velocista come Lasagna (che dovrebbe essere capitano). Senza dimenticarsi di Nestorovski, che non avrà il fisico del polacco, ma la porta la vede eccome e in allenamento lo ha dimostrato eccome. Dalla cintola in giù si può far poco se non si vuole cambiare completamente cannovaccio tattico. Becao, De Maio, Samir è l'unico terzetto adatto all'idea di gioco di Tudor, almeno finchè non rientrerà appieno Troost-Ekong, con il punto di domanda Nuytinck che è un tipo di giocatore un po' diverso rispetto a quanto vuole fare il mister ex Galatasaray. A destra sappiamo che il ballottaggio è tra un ter Avest molto positivo e uno Stryger Larsen che sembra un po' distratto, mentre in mezzo Jajalo, Fofana, Mandragora e Coulibaly si giocano due maglie per quattro.


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